Antonio Asturi – Cristo

Antonio Asturi – Cristo

Asturi Antonio

Il soggetto iconografico del volto di Cristo ha origini antichissime ed è connesso con la leggenda della Veronica. L’episodio per cui le vere fattezze del Cristo rimasero impresse su un panno che una donna usò per asciugargli il volto è raccontato anche dai Vangeli. Tale donna venne identificata come Veronica probabilmente dall’assonanza con le parole […]

  • Tecnica: Mista
  • Dimensione: 25x35
  • Anno: 1982

  • Certificato: Firma artista
  • Codice prodotto: TCIN001

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DESCRIZIONE

Il soggetto iconografico del volto di Cristo ha origini antichissime ed è connesso con la leggenda della Veronica. L’episodio per cui le vere fattezze del Cristo rimasero impresse su un panno che una donna usò per asciugargli il volto è raccontato anche dai Vangeli. Tale donna venne identificata come Veronica probabilmente dall’assonanza con le parole latine “Vera Icon”. Fin dall’epoca paleocristiana, dunque, il volto di Cristo è oggetto di una particolare venerazione. La sua rappresentazione ha attraversato tutta la Storia dell’Arte occidentale. Dalle prime rappresentazioni iconiche di epoca paleocristiana e alto medievale si è arrivati via via a descrizioni sempre più naturalistiche (a partire dal Rinascimento) o realistiche (tipiche dell’Arte Fiamminga).

In questa interpretazione del volto sofferente di Cristo l’artista Antonio Asturi pone in risalto il carattere drammatico dell’opera accentuando in maniera evidente lo scarto con un tipo di rappresentazione naturalistica. Il senso del dolore e della sofferenza vengono comunicati nella sintesi espressionista tramite la quale la verità fisionomica del volto cede il passo ad un processo di astrazione dal preciso valore concettuale. Così la figura del Cristo viene costruita per mezzo di una pennellata dai larghi tratti grossolani e con dei tratteggi che ne segnano il volto. La capigliatura ribadisce la drammaticità intensa della rappresentazione. Infine anche il colore oltrepassa in confini del realismo per attestarsi su un vivo rosso, riferimento diretto alla Passione.

Antonio Asturi è stato un pittore originario di Vico Equense, dove è nato nel 1904 ed è scomparso nel 1986. Di formazione autodidatta, dopo una breve parentesi futurista è tornato alla pittura figurativa. Subì un forte fascino dalla pittura di Antonio Mancini. Utilizzò molto, oltre all’olio, anche la tempera e la china. Durante la sua carriera ha avuto un grande consenso e molta popolarità. La sua produzione ha spaziato dalla figura al paesaggio, dal ritratto alla natura morta. Famose sono le sue carrozzelle e le vedute della costa di Sorrento. Si è dedicato anche al tema del paesaggio urbano con vedute di città come Parigi, Barcellona, Venezia e Atene, con un linguaggio pittorico di gusto post-impressionistico.


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