A. Giannelli – Ponte a Testaccio
Giannelli A.
Il soggetto scelto dall’artista A Giannelli è il Ponte Testaccio. Il Ponte fu iniziato nel 1938 e inaugurato il 1948 con il nome di ponte d’Africa. Il ponte a livello strutturale è caratterizzato da un’unica arcata e costruito in travertino. A livello urbanistico il ponte è un collegamento da largo Gian Battista Marzi a lungotevere Portuense che porta direttamente presso il rione Testaccio e il quartiere Portuense, due storici rioni di Roma. Il ponte è una struttura essenziale all’interno dell’assetto urbanistico per muoversi all’interno delle città attraversate da fiume e, se i primi ponti furono di legno e pietre, successivamente […]
- Tecnica: Olio su tela
- Dimensione: 50x30
- Codice prodotto: ARIC005
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DESCRIZIONE
Il soggetto scelto dall’artista A Giannelli è il Ponte Testaccio. Il Ponte fu iniziato nel 1938 e inaugurato il 1948 con il nome di ponte d’Africa. Il ponte a livello strutturale è caratterizzato da un’unica arcata e costruito in travertino. A livello urbanistico il ponte è un collegamento da largo Gian Battista Marzi a lungotevere Portuense che porta direttamente presso il rione Testaccio e il quartiere Portuense, due storici rioni di Roma. Il ponte è una struttura essenziale all’interno dell’assetto urbanistico per muoversi all’interno delle città attraversate da fiume e, se i primi ponti furono di legno e pietre, successivamente gli antichi romani cominciarono a costruirne con materiale più resistente, con pietra e mattoni che tutt’oggi resistono alla corrosione del tempo. Nell’opera di Giannelli il ponte diventa elemento chiave per la comprensione del dipinto diventando soggetto.
A livello stilistico l’opera di Giannelli, ha una costruzione prospettica e dell’immagine che mira ad essere razionale e lineare nella sua rappresentazione, forse anche dato dal fatto che il soggetto è un ponte edificato nel periodo razionalista, in termini storico artistici. La scena rimane molto rigida e bene costruita, ma quello che salta all’occhio è sicuramente il colore utilizzato dall’artista suoi toni del verde, giallo, con piccoli accenni di marrone per dare risalto alle abitazioni. Il biondo Tevere vede le sue acque diventare verdi. A livello tonale, il pittore ha saputo dare la giusta profondità anche in fatto di ombre donando in questo modo carattere ed essenzialità alla scena.
Dell’autore A Giannelli non abbiamo trovato fonti certe la sua carriera pittorica. Dalle nostre ricerche infatti non abbiamo attribuzione certa del pittor Giannelli ma possiamo evidenziare come la sua pittura risulti estremamente precisa e ben calibrata.