DESCRIZIONE
Questa bellissima incisione è stata realizzata da Jacques Blondeau, famoso incisore fiammingo attivo nel XVII secolo. Il disegno di questa incisione, come riportato in basso a sinistra, è stato realizzato dal pittore Filippo Zucchetti, artista attivo tra il 1694 ed il 1712. Il soggetto dell’opera riporta un’adorazione di quattro santi della Madonna col Bambino nell’alto dei cieli tra figure di angeli.
L’opera è un perfetto esempio di arte incisoria tra XVII e XVIII secolo, il che significa un’esaltazione dei valori del disegno e delle forme rispetto all’originale modello pittorico. Infatti, rispetto alla produzione pittorica di Filippo Zucchetti, nel cui stile barocco assistiamo ad un diffuso atmosferismo ed una teatralità tipica di quell’estetica, nella trasposizione incisoria di Blondeau il plasticismo, invece, si esalta. Anzi troviamo quasi una moltiplicazione delle forme, sia dei personaggi che delle nuvole. Sta qui proprio l’essenza stessa dell’arte incisoria, ovvero quello di portare alla massima espressione le potenzialità del disegno. Per questo la scena viene rappresentata in ogni minimo dettaglio con uno spirito decisamente classico per la monumentalità delle forme. La sovrabbondanza di elementi nella composizione è invece ascrivibile ad uno spirito sostanzialmente barocco, affine all’epoca in cui l’opera è stata prodotta e all’ambiente culturale in cui si è sviluppata l’opera incisoria di Blondeau. Dal punto di vista formale possiamo ammirare l’eccellente tecnica che caratterizza questo artista e che lo ha reso celebre nella sua epoca, fatta di un tratteggio finissimo che delinea ogni soggetto con estrema precisione.
Jacques Blondeau (conosciuto anche come Jacomo Blondel) nato ad Anversa nel 1655 e scomparso a Roma nel 1698, è stato un incisore fiammingo. Fu allievo dell’incisore belga Frederik Bouttats il Giovane. Dopo aver vissuto per qualche tempo a Parigi, nel 1675 si trasferì a Roma, dove continuò a vivere e a lavorare per il resto della vita. Divenne membro dei Bentvueghels, un’associazione composta per la quasi totalità da artisti olandesi e fiamminghi operanti a Roma. Il suo soprannome all’interno del gruppo era Weyman, cioè “Uomo allodola”. Blondeau fu un membro particolarmente attivo nella congregazione e il suo nome ricorre un paio di volte nella storia dei Bentvueghels. Incise numerosi ritratti, tra cui uno di Papa Urbano VIII e di alcuni cardinali. Fu anche a Firenze, dove realizzò numerose incisioni, con Abraham Bloemaert and François Spierre, dagli affreschi di Pietro da Cortona nel Palazzo Pitti.