Sante Monachesi – Senza titolo
Monachesi Sante

- Tecnica: Olio su tela
- Dimensione: 50x70
- Codice prodotto: MCAP001
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DESCRIZIONE
L’opera è una composizione di genere astratto. Astrarre deriva dal termine latino “Abstrahere” che vuol dire estrarre, tirare fuori. Il procedimento di astrazione, infatti, consiste nell’eliminare gli aspetti particolari e individuali di un oggetto per ricavarne un concetto universale. Da Kandinskij a Mondrian, da Pollock a Mirò molti pittori hanno spinto al massimo il processo di astrazione nelle loro opere creando, paradossalmente, forme pure e colori puri che non esistono in natura o traducendo in immagini le loro emozioni e la loro istintualità.
L’opera è molto interessante in quanto è una testimonianza del momento in cui Monachesi, dopo aver oltrepassato la fase espressionista e futurista, aveva fondato il movimento “Agravitazionale” e aveva iniziato a firmarsi con lo pseudonimo “Agrà”. L’agravitazionalismo per Monachesi è la realizzazione di un’utopia estetica che viene concretizzata nella levità delle forme. Mentre ciò diede vita, nella produzione scultorea, ad opere in gommapiuma o in polimetilmetacrilato, in pittura l’agravitazionalismo viene risolto in un astrattismo minimale. La purezza delle forme geometriche e dei colori viene esaltata da una dimensione bidimensionale. Lo spazio, completamente bianco, è rarefatto, occupato dalla presenza di pochi elementi e sparuti segni grafici. Tutto, dunque, comunica un senso di leggerezza aerea.
Sante Monachesi nacque a Macerata nel 1910 e scomparve a Roma nel 1991. E’ stato, insieme a Bruno Tano, uno dei maggiori fautori del futurismo nelle Marche, fondando il “Movimento Futurista nelle Marche” e il gruppo “Umberto Boccioni, Futuristi nelle Marche”. La sua prima mostra personale fu a Recanati nel 1934: è l’inizio di un’intensa attività espositiva che lo porterà a presenziare diverse volte alla Biennale di Venezia ed alla Quadriennale di Roma. Nel 1964 fonda il movimento “Agravitazionale” e stila il primo manifesto “Agrà”.