Alberto Sanvitale – Paesaggio di campagna
Sanvitale Alberto
Il paesaggio è stato da sempre protagonista nella ricerca artistica, sia come ambientazione, come sfondo, ma anche come soggetto esso stesso. La descrizione naturalistica del paesaggio è stata una delle maggiori aspirazioni per gli artisti di ogni epoca. Ogni periodo storico ha dato la propria interpretazione del paesaggio contribuendo all’evoluzione della sua descrizione: dapprima con […]
- Tecnica: Olio su cartone telato
- Dimensione: 68x59
- Codice prodotto: LPES001
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DESCRIZIONE
Il paesaggio è stato da sempre protagonista nella ricerca artistica, sia come ambientazione, come sfondo, ma anche come soggetto esso stesso. La descrizione naturalistica del paesaggio è stata una delle maggiori aspirazioni per gli artisti di ogni epoca. Ogni periodo storico ha dato la propria interpretazione del paesaggio contribuendo all’evoluzione della sua descrizione: dapprima con una ricerca sullo spazio, tramite la prospettiva brunelleschiana nel primo Rinascimento; poi sulla resa atmosferica nel Cinquecento; fino ad arrivare alla rappresentazione di ogni singola vibrazione della luce sugli oggetti nell’Impressionismo.

Per l’artista Alberto Sanvitale rappresentare il paesaggio significa raggiungere, tramite il mezzo pittorico, una delicata fusione tra resa naturalistica e poesia. Infatti le sue vedute, in cui usa un linguaggio schiettamente figurativo, restano ancorate ai dati sensibili. Tuttavia la realtà sembra essere trasfigurata in una sua interpretazione lirica che quasi la trasferisce in una dimensione onirica. Tutto ciò viene tradotto, dal punto di vista formale, in un fare pittorico molto delicato dove la rappresentazione della realtà avviene in modo rarefatto. Ciò vuol dire che la registrazione dei dettagli e dei particolari realistici si perde a favore di un linguaggio tendenzialmente più espressionistico e simbolico. È complice, in questo percorso, il raffinato tocco pittorico di Sanvitale, il quale sintetizza gli oggetti con grande delicatezza. E così anche la gamma coloristica si distingue per una delicatissima tendenza antinaturalistica, la quale traduce proprio la sensibilità poetica dell’artista e la sua interpretazione quasi onirica del paesaggio.
Allievo e seguace di Carlo Carrà, Alberto Sanvitale (Roma 1927 – Sanremo 1999) si trasferirà nel 1966 sulla Riviera Ligure. Il suo colorismo pittorico e la grande forza decorativa delle sue opere trae origine da una ispirazione genuina che lo fece indicare come il Matisse italiano.