Aldo Conti – Marina con Vele
Conti Aldo
- Tecnica: Olio su tela
- Dimensione: 70x50
- Anno: 1930
- Codice prodotto: mspl001
Visualizzazioni 968
DESCRIZIONE
Il paesaggio è stato da sempre protagonista nella ricerca artistica, sia come ambientazione, come sfondo, ma anche come soggetto esso stesso. La descrizione naturalistica del paesaggio è stata una costante aspirazione per i pittori. Ogni periodo storico ha dato la propria interpretazione del paesaggio contribuendo all’evoluzione della sua descrizione: dapprima con una ricerca sullo spazio, tramite la prospettiva brunelleschiana nel primo Rinascimento; poi sulla resa atmosferica, nel Cinquecento; fino ad arrivare alla rappresentazione di ogni singola vibrazione della luce sugli oggetti nell’Impressionismo. In particolare quello della “marina” è un tema molto ricorrente tra gli artisti. Innanzitutto per il lirismo implicito nelle vedute che si affacciano sul mare o su romantiche immagini di porticcioli. In secondo luogo perché la rappresentazione di superfici acquatiche permette ai pittori di dare libero sfogo all’estro cromatico, grazie a raffinati giochi di riflessi e riverberi.
Per quanto concerne lo stile nei suoi paesaggi Aldo Conti presenta una perfetta fusione tra realismo e una delicata maniera impressionistica dei dati sensibili. Infatti da una parte l’artista procede ad una precisa descrizione della veduta in tutti i suoi particolari, con un forte senso della resa naturalistica misto ad un lirismo della quotidianità di semplici scorci pittoreschi. Dall’altra, la sua raffinata tecnica pittorica, gli permette di trasferire sulla tela un senso di immediatezza, grazie ad una pennellata rapida e carica di vibrazioni atmosferiche. La luce così si riverbera sugli oggetti, ma senza interferire con la descrizione puntuale della realtà. Tutta la veduta risulta connotata, dunque, da una luminosità chiara che si palesa, per contrasto, nel gioco delle ombre. È finalizzato a questo scopo anche l’uso di una tavolozza dai colori tenui e delicati.
Aldo Conti è stato un pittore milanese, nato nel 1890 e scomparso nel 1988, che ha operato soprattutto in Liguria. Ha appreso la pittura a Parigi nello studio di Paul De Castro. Ha partecipato a tutte le mostre della Permanente e dei Sindacati a Milano; a quelle dei Cultori e Amatori di Belle Arti e alla I Quadriennale a Roma; ha pure esposto al Salone di Parigi e a Buenos Aires.