Aldo Parmigiani – Senza titolo

DESCRIZIONE

Il ritratto è una delle più diffuse espressioni artistiche nell’ambito soprattutto della pittura, ma anche della scultura, in tutte le epoche. Il ritratto è, in primo luogo, una descrizione del soggetto rappresentato, un tentativo di riportare in modo veritiero e naturale la sua fisionomia e le sue caratteristiche individuali. Con l’evolversi progressivo della ricerca artistica alla descrizione fisionomica del soggetto si è affiancata anche quella psicologica. Pertanto il ritratto, nei secoli, è diventato anche un mezzo d’indagine introspettiva sul soggetto, sul suo carattere e il suo stato d’animo. Sono intervenuti, a favore di questo tipo d’indagine, i processi di astrazione portati dall’arte contemporanea.

Il dipinto è molto esemplare della produzione pittorica dell’artista Aldo Parmigiani. La maggior parte delle sue composizioni sono caratterizzate da figure femminili solitarie poste al centro della composizione. A livello formale la caratteristica più saliente di Aldo Parmigiani è la sua continua sperimentazione sulla stesura. In questo caso l’artista ci propone un pittoricismo molto elaborato che sembra alla ricerca, oltre che di un’estrema mobilità del soggetto, anche di una certa consistenza materica che connota la rappresentazione di vibrazioni esistenziali. Dal punto di vista cromatico l’opera è di grande impatto visivo, grazie al contrasto tra il tonalismo bruno dello spazio con la luminosità quasi abbagliante del bianco della camicia.

Aldo Parmigiani è un pittore milanese nato nel 1935. La sua formazione è avvenuta tra i corsi del pittore Mossa e la Scuola D’Arte del Castello Sforzesco. Ha inoltre frequentato l’Accademia Cimabue, sempre a Milano, per seguire i corsi di nudo e l’Istituto d’Arte di Urbino per specializzarsi nella grafica. La sua carriera espositiva inizia nel 1960, sviluppandosi con molte personali sia in Italia che all’estero. Le sue opere sono conservate in numerose collezioni private anche negli Stati Uniti.

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