Alessandro Kokocinski – Senza titolo
Kokocinski Alessandro

- Tecnica: Tecnica mista su cartoncino
- Dimensione: 32x47
- Codice prodotto: NQUI001
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DESCRIZIONE
Nella storia dell’arte spesso si può fare una netta distinzione tra correnti stilistiche figurative o astratte. Quando, però, l’obiettivo di un’artista è quello di rappresentare un oggetto che abbia riscontro con la realtà fenomenica ma, allo stesso tempo, sia carico di significati reconditi e simbolici, questo confine può diventare labile. Il Simbolismo o l’Espressionismo sono correnti stilistiche emblematiche nell’aver interpretato la realtà in senso concettuale con una resa iconica delle immagini e un’interpretazione simbolica nell’uso del colore. Nella produzione pittorica di Alessandro Kokocinscki astratto e figurativo si mescolano quasi senza sorta di continuità. I soggetti preferiti da questo pittore sono tendenzialmente simbolisti e surreali, ma tutto viene trasfigurato in un linguaggio estremamente sperimentale sempre teso alla ricerca di una forte espressività.
Come possiamo vedere anche da questa opera il punto di partenza di Alessandro Kokocinski è comunque la realtà sensibile, di cui lascia, nell’opera una traccia ben visibile. In questo caso l’incontro dei soggetti ispira all’artista una complessa composizione di gruppo. Questo permette a Kokocinski di modulare le forme e le posizioni dei personaggi in maniera suggestiva, coinvolgendo lo spettatore nella comunicazione di una forte tensione espressiva. La tensione sperimentale di Kokocinski, tuttavia, si esprime soprattutto dal punto di vista formale, infatti nel suo linguaggio si possono trovare diverse istanze estetiche dell’arte contemporanea. Innanzitutto la sintesi espressionista dei soggetti, ridotti all’essenziale da un tratto nervoso che ne semplifica le forme con un ritmo concitato. I volti sono maschere che tengono presente la lezione di Ensor e di Munch. Per quanto riguarda la stesura coloristica, l’artista si rifà ad una gestualità quasi esasperata, dettata dalla sua creatività incontenibile. Dal punto di vista cromatico, infine, Kokocinski propende per una tavolozza in linea con l’espressionismo del suo stile: i colori sono elettrici e acidi, nella loro provocazione.
Alessandro Kokocinski, Porto Recanati 1948 – Tuscania 2017. Pittore, scultore e scenografo di fama mondiale. Nel 2011 espone alla edizione della Biennale di Venezia, Padiglione Italia. Da Tuscania, dove ha sede la Fondazione e lo studio del Maestro, le opere arrivano alla Art Gallery Today Museum di Pechino, al Museo della Casa della Cultura di Buenos Aires, fino a Palazzo Venezia a Roma e all’Accademie der Kunts di Berlino. Del 2015 è la grande esposizione “La vita e la maschera: da Pulcinella al Clown” presso il Museo Fondazione Roma. Nel 2017 si tiene la sua ultima mostra al Museo Archeologico Nazionale di Napoli. La Fondazione Kokocinski, oltre a promuovere la diffusione dei lavori dell’artista, è impegnata in progetti filantropici a sostegno delle fasce più deboli della popolazione.