Alfonso Mangone – Firenze, 2008
Mangone Alfonso

- Tecnica: Tecnica mista su tela
- Dimensione: 30x40
- Anno: 2008
- Certificato: si
- Codice prodotto: CFAB003
Visualizzazioni 92
DESCRIZIONE
Il soggetto del paesaggio urbano è già presente in epoca Medievale e Moderna, ma prevalentemente in maniera idealizzata. Le scene di vita cittadina diventano temi tipici con un’interpretazione più verosimile a partire dal XIX secolo. Ricordiamo come subito dopo le correnti realiste dell’Ottocento anche gli impressionisti diedero molta rilevanza al quotidiano, alla vita di tutti i giorni, con una certa predilezione, però, verso la frenesia della città, la folla, il traffico e ambientazioni tipicamente borghesi. Che sia Roma, che sia Venezia, Firenze o qualsiasi altra città, nel paesaggio urbano ricorrente nell’opera di Alfonso Mangone, prevale un senso di movimento, vitale e inarrestabile, scaturente dal suo linguaggio pittorico espressionistico.
Come possiamo vedere anche in questa opera il paesaggio urbano di Alfonso Mangone viene risolto in un’elegantissima sintesi cromatica. Gli oggetti, con le loro forme ed i loro volumi, così come i personaggi, si sciolgono in un continuum coloristico, in cui tutto è fluido, tutto è in movimento. La stessa gestualità dell’artista esprime questo dinamismo quasi incontenibile, manifestandosi in larghissime pennellate dense di materia pittorica, le quali strutturano gli oggetti o procedono a zig zag, seguendo le scie luminose. Anche dal punto di vista della tavolozza il lavoro di Alfonso Mangone risulta sempre notevolmente suggestivo: in questo caso la veduta viene concepita in un intenso bianco, contrappuntato dall’abituale uso che questo pittore fa di tonalità accesissime di rosso e di giallo o di altri colori caldi.
Fernando Alfonso Mangone nasce nel 1958 ad Altavilla Silentina. Dal 1978 al 1989 coltiva il suo impegno artistico tra Firenze e Roma, istaurando rapporti di collaborazione con numerosi intellettuali, artisti, critici d’arte e galleristi italiani e stranieri. Negli stessi anni, Mangone avvia una intensa attività espositiva in gallerie e spazi pubblici nazionali e internazionali. Gli anni seguenti si trasferisce prima ad Amsterdam e poi a Berlino, ottenendo anche importanti commissioni. Mangone approfondisce il suo percorso di ricerca pittorica realizzando svariate mostre personali e collettive a Milano, Venezia, Paestum, Salerno, Positano, Groningen, Roma, Torino e Napoli.