Andrea Neri – Il pensiero lontano
Neri Andrea

- Tecnica: Olio su tela
- Dimensione: 35,5x24,5
- Anno: 1978
- Certificato: Firma dell'artista sul retro
- Stato di conservazione: Ottimo
- Codice prodotto: GAIE003
Visualizzazioni 525
DESCRIZIONE
Nella storia dell’arte spesso si può fare una netta distinzione tra correnti stilistiche figurative o astratte. Quando, però, l’obiettivo di un’artista è quello di rappresentare un oggetto che abbia riscontro con la realtà fenomenica ma, allo stesso tempo, sia carico di significati reconditi e simbolici, questo confine può diventare labile. Il Simbolismo o l’Espressionismo sono correnti stilistiche emblematiche nell’aver interpretato la realtà in senso concettuale con una resa iconica delle immagini e un’interpretazione simbolica nell’uso del colore.
L’artista Andrea Neri nel corso della sua carriera si è aperto a sempre nuove forme di comunicazione e di espressione. Sostanzialmente, però, si può trovare nel suo fare artistico delle istanze che rimangono immutate. Per Andrea Neri è fondamentale creare un’immagine che abbia valori espressivi che vadano oltre la realtà fenomenica e che tali valori possano rientrare in un’estetica condivisibile e oggettiva. Per questo Andrea Neri nell’elaborazione delle sue immagini si rivolge al passato adattandolo ad una sensibilità contemporanea. A livello formale i soggetti possiedono un aspetto iconico che sa di antico (nelle proporzioni allungate e nelle maschere dei volti). Questo sentore di antichità viene confermato anche dalla stesura, in cui Neri cerca una consistenza materica che simuli una vera e propria patina vetusta. Ma i soggetti di Neri sicuramente tengono presente anche il Cubismo, nella linea grafica che scompone la figura secondo molteplici punti di vista, e l’Espressionismo, nella sintesi accentuata dei soggetti condotta prevalentemente per linee spezzate. A livello cromatico Andrea Neri è bravo a scegliere tonalità e accostamenti che aggiungono un tocco di magico e surreale.
Andrea Neri è un artista di Terracina aperto a vari tipi di tecniche e sperimentazioni multimediali. Negli anni ’80 ha elaborato la sua forma artistica più peculiare denominata ispirata alle tecniche delle civiltà antiche e chiamata “Affreschi e encausti”. Alla fine degli anni ’90 inizia a sperimentare sulla manipolazione digitale delle fotografie. A partire dal 1983 è stato protagonista di numerose mostre, sia personali che collettive, non solo in Italia ma anche all’estero. Ha partecipato alla Biennale di Venezia e a diverse edizione dell’Arte Fiera di Bologna.