Angelo Davoli – Struttura palazzale
Davoli Angelo

Il soggetto del paesaggio urbano è già presente in epoca Medievale e Moderna, ma prevalentemente in maniera idealizzata. Le scene di vita cittadina diventano temi tipici con un’interpretazione più verosimile a partire dal XIX secolo. Ricordiamo come subito dopo le correnti realiste dell’Ottocento anche gli impressionisti diedero molta rilevanza al quotidiano, alla vita di tutti […]
- Tecnica: GRAFICA D'ARTE FIRMATA
- Dimensione: 70x50
- Certificato: Sì
- Codice prodotto: gmen001
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DESCRIZIONE
Il soggetto del paesaggio urbano è già presente in epoca Medievale e Moderna, ma prevalentemente in maniera idealizzata. Le scene di vita cittadina diventano temi tipici con un’interpretazione più verosimile a partire dal XIX secolo. Ricordiamo come subito dopo le correnti realiste dell’Ottocento anche gli impressionisti diedero molta rilevanza al quotidiano, alla vita di tutti i giorni, con una certa predilezione, però, verso la frenesia della città, la folla, il traffico e ambientazioni tipicamente borghesi. In questa opera esemplare della produzione di Angelo Davoli, invece, viene espresso tutto l’interesse contemporaneo per le architetture in sé, come insiemi armonici di linee e volumi puri.
Angelo Davoli è un artista estremamente affascinato dal paesaggio urbano, dall’architettura contemporanea, quella razionalista, ma anche dalle strutture periferiche o industriali. Le sue opere sono ispirate dalla purezza delle linee e da una razionalità geometrica che va persino al di là di una resa iperrealistica del soggetto. Infatti l’essenzialità e il rigore della forma non sono scalfite in alcun modo dall’atmosfera o dalla luce, che taglia il soggetto anch’essa con un ombra dalla linea perfetta. Non vi sono vibrazioni luminose nella perfezione architettonica della struttura, che infatti Davoli raffigura tramite una stesura compatta che non cede a nessuna sollecitazione esistenziale. Per questo si sfocia in una dimensione metafisica perfettamente sospesa in un istante senza tempo. L’esaltazione delle linee porta Davoli a scegliere tagli scenografici, inquadrature fotografiche che pongono in risalto la perfezione e la purezza compositiva delle sue opere.
Angelo Davoli è stato un artista originario di Reggio Emilia, nato nel 1960 e scomparso nel 2014. Diplomatosi presso l’istituto tecnico industriale della sua città natale, ha studiato pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Ha esposto opere in una personale presso la Galleria Hof & Huyser di Amsterdam nelle mostre Industrial Landscapes (Civici musei di Reggio Emilia) e Sky-line a Bologna nel 2004. Sempre nel 2004 ha partecipato alla Quadriennale di Roma e ha vinto il premio Michetti. È stato inoltre presente in esposizioni a Palazzo Reale, al PAC (Padiglione d’Arte Contemporanea) di Milano, alla Galleria di arte contemporanea di Lubiana. Nel 2011 è presente al Padiglione Italia della cinquantaquattresima Biennale di Venezia curato da Vittorio Sgarbi. Nell’autunno del 2015 ha avuto luogo a Reggio Emilia, presso Palazzo da Mosto, una mostra antologica delle opere di Davoli, comprendente numerosi dipinti, scritti, video e fotografie dell’artista.