Angelo Savelli – Senza titolo

Angelo Savelli – Senza titolo

Savelli Angelo

La ricerca artistica di Angelo Savelli, parimenti al movimento spazialista, concerne delle problematiche relativa alla percezione dell’opera d’arte. Lo scopo del movimento è quello di superare definitivamente la superficie dell’opera per un’esperienza percettiva che coinvolga definitivamente lo Spazio. Da qui, dunque, il coinvolgimento di mezzi tecnici elettronici usati per la loro capacità di irradiare energia […]

  • Tecnica: Litografia a rilievo
  • Dimensione: 70x50

  • Codice prodotto: MCOL001

Visualizzazioni 764

DESCRIZIONE

La ricerca artistica di Angelo Savelli, parimenti al movimento spazialista, concerne delle problematiche relativa alla percezione dell’opera d’arte. Lo scopo del movimento è quello di superare definitivamente la superficie dell’opera per un’esperienza percettiva che coinvolga definitivamente lo Spazio. Da qui, dunque, il coinvolgimento di mezzi tecnici elettronici usati per la loro capacità di irradiare energia o l’uso di tecniche gestuali, come i buchi o i tagli, allo scopo sfondare la superficie dell’opera e invaderla con l’accidentalità del reale. Nel caso di Savelli tale ricerca si è esplicata in una serie di opere a rilievo, realizzate tramite la sovrapposizione di strati di carta.

Questa litografia è davvero esemplare della ricerca condotta da Angelo Savelli a partire dagli anni ’60. L’artista sceglie di fondare la sua indagine percettiva totalmente sulla forma dell’oggetto artistico. Per questo egli rinuncia completamente al colore, immergendo l’opera in un monocromo bianco. Su questa superficie pura si esplica il gioco di rilievi che, quasi come i tagli di Fontana, incidono l’opera e vi introducono la realtà concreta tramite la tridimensionalità. Dal punto di vista estetico, questi lavori di Angelo Savelli, risultano di grande impatto, nel minimalismo astratto ed elegante dei rilievi che si adattano perfettamente all’essenzialità del bianco.

Angelo Savelli nasce a Pizzo Calabro nel 1911. Si avvicina all’arte grazie allo zio pittore Alfonso Barone e decide di compiere la sua formazione a Roma dapprima al liceo artistico e in seguito all’Accademia di Belle Arti, dove insegna a partire dal 1940. Dopo la guerra che lo impegna come militare, prende parte nel 1945 all’Art Club (Associazione Artistica Internazionale d’Arte). Nel 1948 grazie a una Borsa di Studio si trasferisce a Parigi per un anno, introducendo una rivoluzione nel suo lavoro che lo porta a discostarsi dalla tradizione italiana. Negli anni 1946-1947 compaiono i primi lavori in cui le opere vengono realizzate con l’apparire del bianco. In varie crocifissioni il Cristo e la Maddalena appaiono dipinti di bianco. È questo il periodo in cui Savelli sente l’esigenza di provare nuove emozioni. La Scuola Romana è ormai per lui limitativa; invece il Futurismo e le sperimentazioni di Prampolini lo spronano a cercare nuove tecniche. Sempre nel 1959 si avvicina al bianco con stampe in rilievo; innalza il bianco come unico colore. Elabora un’arte monocromatica e realizza opere di estrema rarefazione e pulizia formale. Angelo Savelli è scomparso a Castello di Boldeniga nel 1995.


RICHIESTA INFORMAZIONI



VendereQuadri è la prima piattaforma italiana per la compravendita d'arte online pensata per artisti, gallerie, collezionisti e privati.
Qualità garantita e transazioni sicure.


Follow Us

© 2025 - E' vietata la riproduzione anche parziale.
P. IVA, C.F. e Iscr. Reg. Imprese 02272650447