Antonio Carena – Cielo rivestimento
Carena Antonio
- Tecnica: Nitro su tela
- Dimensione: 60x51
- Codice prodotto: FZAC001
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DESCRIZIONE
L’opera in oggetto è davvero molto significativa della ricerca di un artista originale come Antonio Carena. Il “cielo” è il soggetto principale delle sue opere, ma quello inteso da Carena non è il firmamento che sta sopra le nostre teste è, piuttosto, un riflesso provocato dalla società tecnologica in cui viviamo. Carena ebbe questa illuminazione notando come il cielo, riflesso dalla carrozzeria di un’automobile, assumesse un aspetto completamente diverso rispetto a quello della realtà fenomenica. La sua ricerca parte da questo punto e si sviluppa in un’indagine sulla riproduzione della natura percepita dai nostri sensi ma filtrata tramite la tecnologia. Questo implica anche altre istanze emblematiche dell’arte contemporanea, come quelle relative alle cosiddette “poetiche dell’oggetto”, cioè alla ricontestualizzazione di materiali di scarto della società industriale e all’utilizzo di supporti e tecniche inusuali nell’esecuzione dell’opera d’arte.
Partendo da queste premesse, per Antonio Carena riprodurre il cielo non vuol dire astrarre qualcosa che egli percepisce con i sensi come avviene nella pittura tradizionale. Ma significa creare qualcosa di nuovo e di concreto, avvalendosi dello strumento tecnologico e facendo affidamento sulla sua gestualità di artista. Per questo egli usa tecniche come quella dell’aerografo o della pittura al nitro, come in questo caso, per realizzare una rappresentazione che sia volutamente innaturale, un artefatto tecnologico, quasi meccanico. In questa particolare opera possiamo constatare come in alcuni casi specifici la realizzazione dei suoi cieli lo portasse a fare un’indagine rivolta più specificatamente sulla luce. Infatti l’utilizzo della pittura al nitro viene a dare vita, sul supporto, ad una sorta di nebulosa, un alone abbacinante che tutto inghiotte e dissolve nella luce. Tutto però, ancora una volta, viene prodotto secondo il procedimento meccanico, che fa suo un fenomeno perfettamente naturale quale potrebbe essere quello della dissolvenza nella luce.
Antonio Carena è nato a Rivoli nel 1925 ed è scomparso nel 2010. Conosciuto come il “pittore dei cieli” fu uno dei maggiori protagonisti dell’arte pop ed informale italiana. Diplomatosi all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, alla scuola di Pittura di Enrico Paulucci e Mario Davico, espone nel 1950 alla XXV Biennale di Venezia. Le sue prime ricerche oggettuali (le Carrozzerie del 1963; le Pellicole e le Trance metalliche del 1964) sono esposte nel 1965 alla Galleria Sperone di Torino e alla Galleria Scipione di Macerata. I suoi primi Cieli del 1965, dipinti a aerografo su tela, le Levitazioni del 1969-’70 e le Scritte del 1971 sono esposte in personali in varie gallerie italiane. Dal 1993 è docente di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Cuneo. Ha decorato con inserti di Cielo numerosi palazzi pubblici e privati.