Antonio Pedretti – L’amazzonia é azzurra
Pedretti Antonio

L’opera si rifa ad un linguaggio estetico informale. La devastazione portata dalla Seconda Guerra Mondiale lasciò un segno profondo nella civiltà occidentale che nelle arti visive si risolse anche in un’impossibilità di comunicare. Tale problematica per alcuni artisti sfociò in un rifiuto totale di qualsiasi linguaggio visivo che si tradusse nella nascita dell’Informale. Le varie […]
- Tecnica: Litografia
- Dimensione: 109x79
- Galleria D'arte: Artevalori
- Tiratura: XI/L
- Codice prodotto: PPER007
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DESCRIZIONE
L’opera si rifa ad un linguaggio estetico informale. La devastazione portata dalla Seconda Guerra Mondiale lasciò un segno profondo nella civiltà occidentale che nelle arti visive si risolse anche in un’impossibilità di comunicare. Tale problematica per alcuni artisti sfociò in un rifiuto totale di qualsiasi linguaggio visivo che si tradusse nella nascita dell’Informale. Le varie correnti informali sono certo collegate all’Espressionismo Astratto americano, soprattutto per quanto riguarda la componente gestuale, ma si spingono oltre per quanto concerne il rifiuto di qualsiasi elemento figurativo, anche geometrico. La loro ricerca si spinge piuttosto verso la materia con cui compongono le loro opere.
Antonio Pedretti è un naturalista, solitamente legato al suo paesaggio lombardo ma che, come in questo caso, si concede anche delle sortite più esotiche. Il paesaggio interpretato da Pedretti viene ricontestualizzato nell’ambito di una sensibilità contemporanea, materica e gestuale. Nei dipinti e nella grafiche di Pedretti l’immagine della natura, il mondo fenomenico, viene tradotta in una composizione informale in cui però il pittore lascia sparse le chiavi di lettura per comprendere il senso dell’opera. Allora uno specchio d’acqua diventa pittura materica stesa a spatola ed i fili d’erba segni sulla tela o colore sgocciolante. In conclusione Pedretti ha trovato una formula nuova e personalissima d’interpretazione della natura, la quale pur utilizzando oggetti provenienti dalla realtà sensibile li ricontestualizza in una composizione dall’estetica informale. In questa litografia prevale il carattere gestuale e la forza espressiva del colore.
Antonio Pedretti è nato a Gavirate nel 1950. La sua carriera artistica è cominciata all’età di sedici anni con la mostra alla galleria Ca’ Vegia di Varese. Il suo linguaggio artistico è legato al luogo in cui è nato, il lago di Gavirate, i cui paesaggi sono un soggetto ricorrente nella sua opera. Dotato di una grande abilità tecnica nella pittura a spatola ed ispirato da una notevole sensibilità poetica, ripropone paesaggi acquatici e stagnanti come fossero composizioni di arte informale.