Antonio Tamburro – Jazz
Tamburro Antonio

- Tecnica: Tecnica mista
- Dimensione: 92x92
- Certificato: Firma artista
- Codice prodotto: mpav001
Visualizzazioni 340
DESCRIZIONE
Nella storia dell’arte spesso si può fare una netta distinzione tra correnti stilistiche figurative o astratte. Quando, però, l’obiettivo di un’artista è quello di rappresentare un oggetto che abbia riscontro con la realtà fenomenica ma, allo stesso tempo, sia carico di significati reconditi e simbolici, questo confine può diventare labile. Il pittore Antonio Tamburro ha creato un linguaggio pittorico in cui la figurazione si unisce ad una forte componente espressionista astratta. I suoi soggetti preferiti sono scene di vita quotidiana o composizioni ispirate alla musica jazz, come in questo caso, dove la percezione della realtà viene comunicata tramite le potenzialità espressive del colore.
Nelle opere di Tamburro è evidente l’influenza, nel suo stile, dell’Espressionismo astratto americano, in particolar modo di Pollock e dell’action painting. Nella produzione delle sue opere possiamo rilevare una fortissima componente gestuale che lo porta a riempire la superficie del dipinto di pennellate a formare un vortice caotico di colori. Ma il caos è solo apparente, perché in realtà Tamburro sa controllare la sua gestualità in un equilibrio di segni (anche alfabetici) e di cromie. Infine da questo vortice coloristico emerge la figurazione, il soggetto del dipinto, che si fonde armoniosamente con la gestualità del pittore mantenendo inalterato l’equilibrio della composizione. In questo dipinto è straordinario l’uso della luce, che davvero come un riflettore fa emergere il sassofonista dallo sfondo oscuro.
Antonio Tamburro nasce a Isernia nel 1948. Dopo la scuola d’arte frequenta l’Accademia di Belle Arti a Napoli, con il maestro Giovanni Brancaccio, in seguito a Roma, con il maestro Franco Gentilini. Tamburro, durante la sua lunghissima carriera nell’arte contemporanea, si può considerare un artista ribelle insofferente agli insegnamenti tradizionali e strettamente accademici. Il suo spirito lo porta ad una pittura di denuncia verso una società consumistica attraverso stati d’animo a volte malinconici, a volte ricchi di ironia. Ma il colore è l’arma vincente della sua espressione artistica. Infinito è l’elenco delle personali che ha svolto nell’arco della sua vita sia in Italia che all’estero. Finalmente Roma, sua città di adozione, lo consacra con un’antologica a Palazzo Venezia ed un libro edito da Mondadori.