Antonio Zancanaro – Senza titolo
Zancanaro Antonio
Il soggetto del paesaggio urbano è già presente in epoca Medievale e Moderna, ma prevalentemente in maniera idealizzata. Le scene di vita cittadina diventano temi tipici con un’interpretazione più verosimile a partire dal XIX secolo. Ricordiamo come subito dopo le correnti realiste dell’Ottocento anche gli Impressionisti diedero molta rilevanza al quotidiano, alla vita di tutti i giorni, con una certa predilezione, però, verso la frenesia della città, la folla, il traffico e ambientazioni tipicamente borghesi. Lo scorcio del parco rende nota la predilezione per l’artista per questo genere. Si erge in primo piano una statua vista posteriormente, mentre davanti si […]
- Tecnica: Tecnica mista su carta
- Dimensione: 41,5x35,5
- Anno: 1958
- Codice prodotto: MBIA002
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DESCRIZIONE
Il soggetto del paesaggio urbano è già presente in epoca Medievale e Moderna, ma prevalentemente in maniera idealizzata. Le scene di vita cittadina diventano temi tipici con un’interpretazione più verosimile a partire dal XIX secolo. Ricordiamo come subito dopo le correnti realiste dell’Ottocento anche gli Impressionisti diedero molta rilevanza al quotidiano, alla vita di tutti i giorni, con una certa predilezione, però, verso la frenesia della città, la folla, il traffico e ambientazioni tipicamente borghesi.
Lo scorcio del parco rende nota la predilezione per l’artista per questo genere. Si erge in primo piano una statua vista posteriormente, mentre davanti si trova un maestoso albero. Questa rappresentazione si imposta su un genere che ha una tendenza a mantenere il disegno sotto una verve fantasiosa e caricaturale, con un’aura magica e fiabesca. Tuttavia, la straordinaria tecnica di Zancanaro permette una resa impeccabile dei dati sensibili e così la veduta viene realizzata con grandissima cura dei particolari. Rispetto alle scene surreali nelle vedute cittadine Zancanaro predilige una stesura più rapida e sintetica invece della linea grafica per ottenere maggiore freschezza esecutiva.
Antonio Zancanaro (Padova 1906 – 1985) detto Tono. Inizia a dipingere solo nel 1932, dopo aver abbandonato una promettente carriera sportiva. La sua formazione è da autodidatta. Si formò nell’ambiente antifascista fiorentino con Ottone Rosai. La sua opera si occupa soprattutto delle realtà sociali più umili ma sempre con una vena di fantasia portata dal suo disegno caricaturale e brioso.