Armando de stefano – Senza titolo
De Stefano Armando

- Tecnica: Olio su tela
- Dimensione: 110x150
- Anno: XX Secolo
- Stato di conservazione: Ottimo
- Codice prodotto: GSOR001
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DESCRIZIONE
L’opera presenta una marcata vocazione espressionista, ovvero che tende a porre l’accento sull’espressione delle emozioni. L’arte espressionista vuole gridare al mondo i propri stati d’animo e ostentarli con passione. Sul piano formale ciò si traduce in una resa sommaria delle figure, attraverso un tratto molto nervoso e movimentato, nonché nell’uso di una gamma cromatica violenta. Tali caratteristiche si trovano nelle avanguardie storiche dell’espressionismo: il Fauvismo e il movimento Die Brucke in Germania.
L’opera è un perfetto esempio dello stile adottato da Armando De Stefano durante gli anni ’50. Ci troviamo di fronte, chiaramente, ad un’opera di marcata impronta espressionista, come si può intuire dal notevole processo di sintesi condotto sui soggetti, i quali vengono ridotti a delle forme essenziali tanto da rasentare l’astrattismo. Anche la gamma cromatica, dalle tonalità accese e violente, assolutamente antinaturalistiche, è stata scelta in base alla necessità di esternare una situazione emotiva. Tuttavia, a differenza delle avanguardie espressioniste più tradizionali, nel quale il segno, il contorno delle figure svolgeva un ruolo essenziale, nell’espressionismo di De Stefano tale ruolo è svolto dalla materia. La superficie del quadro è, infatti, coperta da una stesura pastosa e grezza.
Armando De Stefano è nato a Napoli nel 1926. Agli inizi della sua carriera ha dato vita, insieme ad altri colleghi napoletani, al “Gruppo Sud” aderendo ad una pittura tendenzialmente realistico-sociale. Negli anni ’50, invece la sua ricerca pittorica si è focalizzata su di un espressionismo astratto e materico. A partire dagli anni ’60 De Stefano è tornato alla pittura figurativa, dedicandosi ai grandi cicli ispirati alla pittura del passato, come l’Inquisizione, Masaniello e la Rivoluzione Napoletana. Ha partecipato più volte alla Biennale di Venezia ed alla Quadriennale di Roma, ed è stato protagonista di moltissime esposizioni tra cui quella al museo MADRE ed al Palazzo delle Arti a Napoli.