Armando Riva – Natura morta
Riva Armando
Il genere della “Natura Morta” vede la luce agli inizi del XVII secolo. Consiste nella rappresentazione di composizioni di soggetti inanimati, nella maggior parte dei casi fiori o frutta. Se all’inizio della sua storia era un’occasione per i pittori per cimentarsi in una riproduzione naturalistica o fotografica della realtà, con l’arte contemporanea la “Natura Morta” […]
- Tecnica: Olio su sabbia su tela
- Dimensione: 50x70
- Anno: 1987
- Codice prodotto: RCOC003
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DESCRIZIONE
Il genere della “Natura Morta” vede la luce agli inizi del XVII secolo. Consiste nella rappresentazione di composizioni di soggetti inanimati, nella maggior parte dei casi fiori o frutta. Se all’inizio della sua storia era un’occasione per i pittori per cimentarsi in una riproduzione naturalistica o fotografica della realtà, con l’arte contemporanea la “Natura Morta” diventa anche un modo di interpretare la realtà. Infatti, come accadrà per esempio nell’avanguardia cubista o in Giorgio Morandi, la ricerca profonda sugli oggetti verrà finalizzata ad una rappresentazione concettuale, portata oltre il semplice dato sensibile.
Così come nella produzione scultorea, anche nella pittura l’artista Armando Riva si distingue per una ricerca originale e dal grande impatto estetico. I suoi dipinti si ricollegano alla tradizione post-impressionista nella volontà di registrare, in ogni singola pennellata, le vibrazioni luminose e cromatiche che danno forma agli oggetti operando, allo stesso tempo, una notevole sintesi espressiva. Questo discorso viene portato alle estreme conseguenze da Armando Riva, con una forte ricontestualizzazione carica di istanze contemporanee. La ricerca delle vibrazioni, infatti, si fa ancora più profonda, portando a scomporre gli oggetti nelle singole pennellate. Insomma, l’artista arriva ad una sorta di divisionismo, ma nella sua rielaborazione tutto ciò avviene con un colore estremamente denso e materico che dà alla rappresentazione una veste più marcatamente espressionista. Questo tipo di interpretazione rimane coerente anche nella scelta dei colori che oltrepassano il dato naturale, nella proposizione di tonalità forti, molto calde.
Armando Riva è nato a San Floriano, nei pressi di Milano, nel 1947. La sua carriera artistica, prevalentemente di scultore, è iniziata nel 1965, ma si è occupato anche di pittura, fotografia e cinema. A partire dagli anni ’70 il lavoro di Armando Riva ha assunto un’estetica maggiormente definita, più sofferta ed espressionistica, con l’uso più sviluppato di materiali di diversa natura, anche assemblati tra di loro, come il bronzo, il plexiglas, il legno o il vetroresina. Nella pittura, invece, il suo lavoro assume la veste di una ricontestualizzazione del post-impressionismo. Le sue opere sono state esposte in numerose rassegne sul territorio nazionale, dove l’artista ha sempre riscosso successo di critica e di pubblico.