Armando Spadini – Senza titolo
Spadini Armando

- Tecnica: Olio su tela
- Dimensione: 30x20
- Anno: XX Secolo
- Stato di conservazione: Ottimo
- Codice prodotto: ISOL004
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DESCRIZIONE
Il genere della “Natura Morta” vede la luce agli inizi del XVII secolo. Consiste nella rappresentazione di composizioni di soggetti inanimati, nella maggior parte dei casi fiori o frutta. Se all’inizio della sua storia era un’occasione per i pittori per cimentarsi in una riproduzione fotografica della realtà, con l’arte contemporanea la “Natura Morta” diventa anche un modo di interpretare la realtà, come per i cubisti o Giorgio Morandi.
Lo stile del pittore Armando Spadini mostra una compiuta maturità Post-impressionista. La composizione è tutta compressa in primo piano, senza concedere nulla alla profondità spaziale. Lo scopo del pittore non è quello di riportare il dato sensibile degli oggetti, ma di carpirne l’essenza stessa, la loro sostanza. A questo fine interviene la pennellata, ricca di materia, che, nonostante l’essenzialità della rappresentazione, rimpolpa gli oggetti, registrando le vibrazioni della luce e della vita su di essi. La stesura, poi, ha una funzione fortemente strutturale, i tocchi di colore si dispongono su diversi piani nella costruzione dei volumi. Sul piano cromatico Armando Spadini si distingue per la scelta di tonalità accese e vivaci.
Armando Spadini, nato a Firenze nel 1883 e scomparso a Roma nel 1925, è stato uno dei più importanti rappresentanti della Scuola Romana. Si formò nella sua città natale presso la Scuola Libera del Nudo. Si trasferì nella capitale nel 1910, dedicandosi ai paesaggi ed ai ritratti. Nel 1913 era già tra i partecipanti della Prima Secessione Romana. Nel 1916 il Comune di Roma acquistò una sua opera. Nel 1924 Armando Spadini ottenne la consacrazione definitiva con una sala personale presso la XIV Esposizione Internazionale d’arte della città di Venezia.