DESCRIZIONE
I fiori come soggetto a sè cominciano a comparire all’interno delle “nature morte”, genere che vede la luce agli inizi del XVII secolo. In seguito l’attenzione dei pittori per il mondo floreale, soprattutto con gli impressionisti, si fa sempre maggiore, in quanto occasione straordinaria per catturare vibrazioni cromatiche e luminose. Così i fiori cominciano a comparire non solo nei vasi, ma anche immersi nel loro paesaggio naturale. Se all’inizio della sua storia era un pretesto per i pittori per cimentarsi in una riproduzione fotografica della realtà, con l’arte contemporanea il soggetto dei fiori diventa anche un modo di interpretare la realtà.
La produzione artistica di Vincent Van Gogh, proposta in queste stampe, si pone in un momento cruciale della pittura postimpressionista. L’indole del pittore è sicuramente quella di riproporre un realismo millettiano legato alla durezza del lavoro e della vita dei campi. Ma la sensibilità di Van Gogh ha bisogno di connotare la propria arte di sovrasensi mistici. In questo senso fondamentale sarà l’incontro con il Simbolismo e la convinvenza con Gauguin che lo guidera ad una rappresentazione della realtà oltre il dato sensibile, carica di significati spirituali. Tutta l’arte di Van Gogh è sospesa in questa dicotomia tra Realismo e Simbolismo che non è altro che il risultato di questo suo bisogno di esprimere una spiritualità legata alla terra ed alla durezza della vita.
Le opere possono essere acquistate singolarmente al prezzo di 100 euro cad.