DESCRIZIONE
L’opera si rifa ad un linguaggio estetico informale. La devastazione portata dalla Seconda Guerra Mondiale lasciò un segno profondo nella civiltà occidentale che nelle arti visive si risolse anche in un’impossibilità di comunicare. Tale problematica per alcuni artisti sfociò in un rifiuto totale di qualsiasi linguaggio visivo che si tradusse nella nascita dell’Informale. Le varie correnti informali sono certo collegate all’Espressionismo Astratto americano, soprattutto per quanto riguarda la componente gestuale, ma si spingono oltre per quanto riguarda il rifiuto di qualsiasi elemento figurativo, anche geometrico. La loro ricerca si spinge piuttosto verso la materia con cui compongono le loro opere.
L’esecuzione di questa opera vede diversi piani di lettura. La parte principale è occupata da una sorta di composizone informale allo stesso tempo segnica e geometrica. Al centro l’applicazione di un objet trouvè, un sasso che viene innalzato al ruolo di opera d’arte. Nello sfondo il pittore si lascia andare ad un vero e proprio action painting con il dripping del colore che viene fatto sgocciolare sulla tela.
L’artista che ha realizzato questo dipinto è aperto a diverse istanze tipiche dell’Espressionismo Astratto americano, come il geometrismo o l’action painting.