Arturo Verni – Autunno d’oro
Verni Arturo
Il paesaggio è stato da sempre protagonista nella ricerca artistica, sia come ambientazione, come sfondo, ma anche come soggetto esso stesso. La descrizione naturalistica del paesaggio è stata una delle maggiori aspirazioni per gli artisti di ogni epoca. Ogni periodo storico ha dato la propria interpretazione del paesaggio contribuendo all’evoluzione della sua descrizione: dapprima con […]
- Tecnica: Olio su tela
- Dimensione: 40X50
- Codice prodotto: OSAN001
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DESCRIZIONE
Il paesaggio è stato da sempre protagonista nella ricerca artistica, sia come ambientazione, come sfondo, ma anche come soggetto esso stesso. La descrizione naturalistica del paesaggio è stata una delle maggiori aspirazioni per gli artisti di ogni epoca. Ogni periodo storico ha dato la propria interpretazione del paesaggio contribuendo all’evoluzione della sua descrizione: dapprima con una ricerca sullo spazio, tramite la prospettiva brunelleschiana nel primo Rinascimento; poi sulla resa atmosferica nel Cinquecento; fino ad arrivare alla rappresentazione di ogni singola vibrazione della luce sugli oggetti nell’Impressionismo. La produzione dell’artista bresciano Arturo Verni è focalizzata sul paesaggio. Le vedute sono ispirate ai suoi luoghi, ai paesaggi del bresciano, del bergamasco e, soprattutto, ai dintorni del Lago di Garda.
I paesaggi di Arturo Verni vengono realizzati sempre con una notevole tecnica impressionista. L’artista, infatti, usa una pennellata veloce, a tratteggio, per delineare velocemente le forme e i volumi. Questo gli permette di catturare, in ogni singola pennellata, gli effetti della luce e dell’atmosfera sugli oggetti e di poter riportare sulla tela un paesaggio con delle precise condizioni metereologiche e ambientali con grande immediatezza. Tutta la gamma coloristica, nei quadri di Arturo Verni, è infatti intonata a rispettare quelle precise condizioni atmosferiche che si vogliono rappresentare in una perfetta concezione del fare pittorico en plein air. Come negli impressionisti, poi, la griglia prospettica non è eliminata, ma la profondità spaziale viene determinata esclusivamente tramite le modulazioni del colore. Rispetto ad un fare pittorico ottocentesco, tuttavia, Verni si distingue per una maggiore modernità, ravvisabile in una sintesi più accentuata delle cose, al fine di cercare anche una componente emotiva nella rappresentazione. Cosa, questa, che lo porta anche, in alcuni frangenti, ad attuare una stesura più decisamente materica.
Arturo Verni è stato un pittore bresciano, nato nel 1891 e scomparso nel 1960. Da giovane fece numerosi mestieri ma la pittura fu sempre la sua passione. La sua formazione da autodidatta si alimentò di lunghi soggiorni in Francia, Spagna e Svizzera. Espose in numerose mostre in Italia, dapprima con il gruppo degli “artisti bresciani” poi in diverse personali. La sua tecnica, sostanzialmente di ispirazione impressionista ed en plein air, svariò fra esiti più divisionisti e punte di espressionismo materico.
