Attilio Gardino – Impatto con l’umano
Gardino Attilio
L’opera è una composizione di genere astratto. Astrarre deriva dal termine latino “Abstrahere” che vuol dire estrarre, tirare fuori. Il procedimento di astrazione, infatti, consiste nell’eliminare gli aspetti particolari e individuali di un oggetto per ricavarne un concetto universale. Da Kandiskij a Mondrian, da Pollock a Mirò molti pittori hanno spinto al massimo il processo […]
- Tecnica: Mista
- Dimensione: 100x70
- Anno: 1970
- Stato di conservazione: Ottimo
- Codice prodotto: MBON002
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DESCRIZIONE
L’opera è una composizione di genere astratto. Astrarre deriva dal termine latino “Abstrahere” che vuol dire estrarre, tirare fuori. Il procedimento di astrazione, infatti, consiste nell’eliminare gli aspetti particolari e individuali di un oggetto per ricavarne un concetto universale. Da Kandiskij a Mondrian, da Pollock a Mirò molti pittori hanno spinto al massimo il processo di astrazione nelle loro opere creando, paradossalmente, forme pure e colori puri che non esistono in natura o traducendo in immagini le loro emozioni e la loro istintualità.
Il processo di astrazione della realtà fenomenica condotto da Attilio Gardino si basa su diverse istanze stilistiche che vanno a comporre le varie parti di cui è composta l’opera. E’ evidente, innanzitutto, un riferimento ad un surrealismo biomorfico che si concretizza nella sottile linea nella parte alta della struttura. All’interno di questo organismo Gardino propone una stesura gestuale di colore blu, guardando all’Espressionismo Astratto americano. Nella zona intermedia, invece, la base di colore rosso sembra più rispondere ad una poetica dell’informale. Mentre nella parte inferiore appare una superficie acquatica resa con un esercizio sintetico di tipo espressionista.
Attilio Gardino è un pittore piemontese nato a Torino nel 1926. Il suo linguaggio artistico si può definire un astrattismo in cui l’artista riesce a far convivere diverse istanze tipiche delle estetiche contemporanee.