Attribuibile a Pietro Sassi – Senza titolo
Sassi Pietro
- Tecnica: Acquerello
- Dimensione: 56,5x39
- Codice prodotto: MGAR001
Visualizzazioni 191
DESCRIZIONE
Il paesaggio è stato da sempre protagonista nella ricerca artistica, sia come ambientazione, come sfondo, ma anche come soggetto esso stesso. La descrizione naturalistica del paesaggio è stata una delle maggiori aspirazioni per gli artisti di ogni epoca. Ogni periodo storico ha dato la propria interpretazione del paesaggio contribuendo all’evoluzione della sua descrizione: dapprima con una ricerca sullo spazio, tramite la prospettiva brunelleschiana nel primo Rinascimento; poi sulla resa atmosferica nel Cinquecento; fino ad arrivare alla rappresentazione di ogni singola vibrazione della luce sugli oggetti nell’Impressionismo.
Nella definizione del paesaggio ad acquerello Pietro Sassi mostra un piglio più specificatamente pittorico e sintetico. La composizione, anche se si perde in lontananza, non si regge su una rigida prospettiva, ma su un uso strutturale del colore, molto diluito. È, infatti, la stesura pittorica a costruire lo spazio e gli oggetti in uno stile tendenzialmente, sintetico con una distribuzione a macchia. La superficie pittorica mostra una grande coerenza tonale, in cui le varie macchie vanno a costituire un vivace mosaico di diverse gradazioni di colore a seconda della diversa intensità della luce o dell’ombra. L’esecuzione, così, risulta nel complesso carica di freschezza ed immediatezza, viva di vibrazioni luminose ed atmosferiche.
Pietro Sassi (Alessandria, 1834 – Roma, 1905). Pittore di paesaggi, sia rurali sia cittadini. Si trasferì a Roma e viaggiò in Italia (Tirolo, Venezia, Lago Maggiore, Campagna romana), in cerca di spunti per le sue tele e per i suoi acquarelli. Si recò anche ad Olevano Romano, borgo divenuto meta di artisti, soprattutto stranieri, che amavano riprendere il paesaggio dal vivo.