Augusto Murer – Senza titolo
Murer Augusto

Le rappresentazioni di animali nell’arte hanno origini antichissime, tanto da comparire anche sulle pitture rupestri di epoca primitiva. Per questioni di culto vari tipi di animali compaiono nelle testimonianze di diverse civiltà di epoca antica. E’ soprattutto nel medioevo, nell’ambito del Gotico Internazionale, che le raffigurazione di animali si diffondono come veri e propri ritratti […]
- Tecnica: Serigrafia
- Dimensione: 70x50
- Codice prodotto: MCAR001
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DESCRIZIONE
Le rappresentazioni di animali nell’arte hanno origini antichissime, tanto da comparire anche sulle pitture rupestri di epoca primitiva. Per questioni di culto vari tipi di animali compaiono nelle testimonianze di diverse civiltà di epoca antica. E’ soprattutto nel medioevo, nell’ambito del Gotico Internazionale, che le raffigurazione di animali si diffondono come veri e propri ritratti dal vero, sia all’interno di opere o nei quaderni di disegni e bozzetti. La presenza degli animali come soggetti nell’arte rimarrà costante fino all’epoca contemporanea. In questa opera Augusto Murer focalizza la sua ricerca sulla figura del cavallo. Animale nobile, simbolo di bellezza ed armonia il cavallo e stato più volte un soggetto protagonista nella storia dell’arte. A partire dal Trecento la sua presenza e sempre stata d’obbligo nelle scene di battaglia o nei monumenti equestri e, per i pittori, è sempre stata una sfida quella di rappresentarlo con precisione anatomica e resa naturalistica.
Le serigrafie mostrano come l’indole da scultore di Augusto Murer venga fuori anche nei lavori di grafica. In queste figure l’artista opera un processo di sintesi nel quale, mediante un fittissimo tratteggio arriva ad ottenere un chiaroscuro scultoreo, come se la figura fosse stata sbozzata nella pietra. L’esecuzione è perfetta nel raggiungimento di un naturalismo anatomico di altissimo livello. L’espressività della composizione gioca anche sulla prevalenza del bianco o del colore opaco diluito sullo sfondo che dialoga con il soggetto.
Augusto Murer, nato a Falcade nel 1922 e scomparso a Padova nel 1985. E’ stato uno degli scultori italiani più importanti della seconda metà del Novecento. L’affermazione sul territorio nazionale avvenne nel 1953, dopo la mostra a Milano che vide l’approvazione del critico Orio Vergani. La sua produzione fu spesso dedicata a temi di impegno civile, derivanti dalla sua esperienza di partigiano, ma anche alla ricerca sull’esistenza umana.