Autore Sconosciuto – Crocifissione
Sconosciuto
Iconografia popolarissima in tutta la storia dell’arte occidentale la Crocifissione vede le sue origini in età paleocristiana per poi svilupparsi nei secoli fino alle più recenti espressioni dell’arte contemporanea. L’iconografia tradizionale di Gesù sulla croce ha infinite varianti da quella più semplice, dove compare il solo Gesù Cristo crocifisso, oppure la versione accompagnata dai “dolenti”, […]
- Tecnica: Olio su tela
- Dimensione: 19x23
- Anno: '800
- Codice prodotto: AMAN003
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DESCRIZIONE
Iconografia popolarissima in tutta la storia dell’arte occidentale la Crocifissione vede le sue origini in età paleocristiana per poi svilupparsi nei secoli fino alle più recenti espressioni dell’arte contemporanea. L’iconografia tradizionale di Gesù sulla croce ha infinite varianti da quella più semplice, dove compare il solo Gesù Cristo crocifisso, oppure la versione accompagnata dai “dolenti”, la Madonna e San Giovanni Evangelista. In epoca medievale le scene di Crocifissione cominciarono ad essere sempre più elaborate: vennero aggiunte le croci dei ladroni e, via via, sempre più personaggi fino a diventare occasione per grandi scene corali. Spesso e accompagnata anche da elementi simbolici come, per esempio, la presenza
del sole e della luna o il teschio di Adamo sotto la croce di Cristo (il quale sta a significare l’azione redentrice della Passione di Cristo nei confronti del peccato originale). Nel caso dell’opera in oggetto viene presentata l’iconografia più semplice, con la presenza del solo Cristo crocifisso con, alle spalle, uno sfondo neutro.
L’analisi di questo piccolo dipinto su tavola va condotta tenendo separati i due aspetti della resa formale e della tecnica. Per quanto riguarda il primo aspetto possiamo affermare che vi è nell’artista esecutore la volontà di perseguire una perfetta resa naturalistica nella realizzazione del soggetto. Lo vediamo, innanzitutto, nella cura e nella precisione tramite la quale viene descritto il corpo del Cristo. La sua anatomia viene delineata con un notevole senso del plasticismo, così possiamo percepire chiaramente la forma della ossatura e della muscolatura descritte con grande fedeltà. Il gioco delle ombre, inoltre, e bene orchestrato al fine di farci rilevare la volumetria del corpo del Cristo Crocifisso. E così anche il volto del soggetto e la sua espressione contrita, in un pacato dolore, danno il senso di una concezione artistica legata ad una resa naturalistica idealizzata in un sentimento religioso intimo e domestico. Mentre una luce molto più forte colpisce il corpo del Cristo diffondendo sui suoi volumi un chiarore dorato, lo sfondo dell’opera rimane in ombra. Tutti questi elementi di alto naturalismo vengono però dispiegati dall’artista con una tecnica velocissima, in un’esecuzione rapida ed immediata. La stesura pittorica, infatti, risulta vibrante e dinamica. L’artista per raggiungere questo senso di vitalità usa una pennellata di tipo impressionistico che, in controtendenza con il senso naturalistico che guida la sua mano, quasi disgrega le forme. In questo modo tutta l’opera assume il carattere di immediatezza e vitalità che rendono l’esecuzione ancora più interessante.