Barth – Rolly
Barth
- Tecnica: Mista su tela
- Dimensione: 70x100
- Certificato: Sì
- Codice prodotto: MMON001
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DESCRIZIONE
L’opera è una composizione di genere astratto. Astrarre deriva dal termine latino “Abstrahere” che vuol dire estrarre, tirare fuori. Il procedimento di astrazione, infatti, consiste nell’eliminare gli aspetti particolari e individuali di un oggetto per ricavarne un concetto universale. Da Kandiskij a Mondrian, da Pollock a Mirò molti pittori hanno spinto al massimo il processo di astrazione nelle loro opere creando, paradossalmente, forme pure e colori puri che non esistono in natura o traducendo in immagini le loro emozioni e la loro istintualità.

Il pittore Barth ha impegnato tutta la sua ricerca verso la direzione di un astrattismo puro, senza compromessi, che trova le sue radici nelle avanguardie storiche di primo Novecento con un interesse particolare per il lavoro di Kandiskij. Come per il maestro russo lo scopo del fare pittorico di Barth è quello di trasformare l’intera realtà in una percezione pura non contaminata da alcun orpello descrittivo. Tutto ciò richiede una notevole operazione di astrazione della realtà e delle cose percepite che, paradossalmente, porta a ridurre il mondo sensibile alla concretezza icastica di forme pure e colori puri. Così anche l’arte di Barth, come quella dell’Astrattismo storico, è composta di forme geometriche, triangoli, cerchi e linee, e dalla presenza di colori essenziali, gestiti secondo razionali criteri di complementarità. Tuttavia l’astrattismo di Barth ha una sua estetica peculiare che rende questo artista del tutto originale. Le sue composizioni sono fondate, innanzitutto, su un accentuato minimalismo. La purezza delle forme geometriche e dei colori viene esaltata da una dimensione bidimensionale. Lo spazio, completamente bianco, è rarefatto, occupato dalla presenza di pochi elementi e sparuti segni grafici. Tutto, dunque, comunica un senso di leggerezza aerea. In questa opera prevale tuttavia il dinamismo, che Barth vuole porre in risalto con un evidente movimento di segni pittorici neri da cui si sprigiona il colore. Infatti il fare artistico di Barth ha un’evidente vocazione cosmica nel momento in cui la sua rappresentazione della percezione assume la forma di una galassia con satelliti o particelle in incessante movimento.
Barth è lo pseudonimo usato da Quinto Bartolomeo, pittore e critico d’arte moderna. Autore di diversi saggi e volumi, ha avuto molti riconoscimenti dal mondo accademico: laurea Honoris causa University Internazionale “Pro Deo” di New York, presidente dell’Accademia di studi comunitari Europea, membro del Senato accademico dell’accademia internazionale d’arte moderna. È considerato il caposcuola del movimento “Logica delle forme”. Ha esposto le sue opere in numerose mostre (Stampa Estera, Roma – Galleria San Luca, Venezia – Galleria Mouffe, Parigi – Galleria Vallobresuse, Palm Beach, Florida – Mirvin Art di New York – Galleria Motte, Ginevra – Galleria Modigliani, Milano – Artexpo, New York S. Francisco).