Belyzar – Senza titolo

DESCRIZIONE

L’opera può essere definita una scena di genere, ovvero la rappresentazione di un episodio di vita quotidiana che, apparentemente, non ha alcun elemento significativo. Questo tipo di soggetti domestici furono a lungo considerati come minori e cominciarono a diffondersi, nell’arte occidentale, solo a partire dal XVII secolo. Solo con lo sviluppo delle correnti realistiche ottocentesche i soggetti della vita di tutti i giorni furono considerati della stessa importanza di quelli storici o religiosi. In particolare furono gli impressionisti a prediligere soggetti legati alla vita moderna in ambientazioni urbane e borghesi. All’interno della produzione dell’artista Belyzar, sono ricorrenti soggetti pittoreschi, che esprimono la curiosità per una dimensione esotica africana, e per una quotidianità etnica e folcloristica.

Oltre che dal punto di vista tematico, l’artista Belyzar è suggestionato dal folclore africano anche sul piano formale del suo linguaggio pittorico. Possiamo vedere, in questo dipinto, come egli sia ispirato da uno stile figurativo che si ricollega ad un’estetica di tipo tribale. Tutto ciò conduce il pittore ad operare un notevole processo di sintesi sul soggetto che si risolve in una composizione fatta di linee e colori vivaci, impostata sulla sistematica ripetizione degli stessi elementi. In questo modo l’opera, pur in un’estetica di tipo arcaico, acquisisce un ritmo moderno, davvero brioso, in una rappresentazione che mantiene intatta tutto il fascino esotico del soggetto.

L’artista N. Belyzar si distingue per un linguaggio pittorico di tipo espressionista che lo porta ad un’accentuata sintesi della realtà. Tale sintesi si configura come una rielaborazione di linguaggi figurativi tribali riletti in chiave contemporanea e derivanti da una complessiva ispirazione del pittore al folclore africano.

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