Beppe Serafini – Contadino

Beppe Serafini – Contadino

Serafini Beppe

Il ritratto è una delle più diffuse espressioni artistiche nell’ambito soprattutto della pittura, ma anche della scultura, in tutte le epoche. Il ritratto è, in primo luogo, una descrizione del soggetto rappresentato, un tentativo di riportare in modo veritiero e naturale la sua fisionomia e le sue caratteristiche individuali. Con l’evolversi progressivo della ricerca artistica […]

  • Tecnica: Olio su tavola
  • Dimensione: 70x50

  • Certificato: si
  • Codice prodotto: AMLOM001

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DESCRIZIONE

13Il ritratto è una delle più diffuse espressioni artistiche nell’ambito soprattutto della pittura, ma anche della scultura, in tutte le epoche. Il ritratto è, in primo luogo, una descrizione del soggetto rappresentato, un tentativo di riportare in modo veritiero e naturale la sua fisionomia e le sue caratteristiche individuali. Con l’evolversi progressivo della ricerca artistica alla descrizione fisionomica del soggetto si è affiancata anche quella psicologica. Pertanto il ritratto, nei secoli, è diventato anche un mezzo d’indagine introspettiva sul soggetto, sul suo carattere e il suo stato d’animo. Sono intervenuti, a favore di questo tipo d’indagine, i processi di astrazione portati dall’arte contemporanea.

I soggetti scelti da Beppe Serafini e la modalità di rappresentazione possono essere avvicinati alla corrente Naif. L’artista Naif è per definizione un autodidatta, una persona che non ha frequentato le accademie ma ha trovato dentro di sé l’ispirazione. Su un piano stilistico ciò si traduce in una pittura figurativa che dà un’interpretazione semplificata della realtà, dai caratteri infantili e inconsapevolmente primitivisti. Tuttavia anche l’artista naif, nella sua spontaneità, ha una propria consapevolezza che lo porta ad elaborare un linguaggio estetico ben determinato, differenziandolo dal dilettantismo. La semplificazione Naif della realtà esercitata da Beppe Serafini, corrisponde però ad una complessità di composizione. Nel momento in cui lo spazio viene svuotato di profondità e il soggetto di volume, la forza espressiva viene data dal complicato sistema di linee che va a costruire la composizione. Su tale sistema si innesca un articolato ritmo che connota l’intero disegno. Anche il colore fa la sua parte, attestandosi su delle tonalità che superano il dato sensibile per acquisire una connotazione simbolica. tendenzialmente Serafini predilige tonalità terrose che ribadiscono il carattere genuinamente popolare della sua produzione pittorica.

Giuseppe Serafini (Montelupo Fiorentino 1915-1987) detto Beppe, venne scoperto da Antonio Possenti ed inserito nel filone dei Naif. Ha esibito le sue opere in numerose mostre in’Italia e all’estero tra cui la più importante è stata quella a Palazzo Strozzi nel 1976. I suoi temi principali si rifanno ad un mondo semplice di povertà e mestieri tradizionali. I suoi personaggi sono rappresentati con un’indole spontanea che li carica di un’essenza popolaresca e terrosa.


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