Boldrini – Marina
Boldrini

Il paesaggio è stato da sempre protagonista nella ricerca artistica, sia come ambientazione, come sfondo, ma anche come soggetto esso stesso. La descrizione naturalistica del paesaggio è stata una delle maggiori aspirazioni per gli artisti di ogni epoca. Ogni periodo storico ha dato la propria interpretazione del paesaggio contribuendo all’evoluzione della sua descrizione: dapprima con […]
- Tecnica: Olio su tela
- Dimensione: 50x70
- Anno: 1990
- Certificato: Autenticità
- Stato di conservazione: Ottimo
- Codice prodotto: GJAR002
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DESCRIZIONE
Il paesaggio è stato da sempre protagonista nella ricerca artistica, sia come ambientazione, come sfondo, ma anche come soggetto esso stesso. La descrizione naturalistica del paesaggio è stata una delle maggiori aspirazioni per gli artisti di ogni epoca. Ogni periodo storico ha dato la propria interpretazione del paesaggio contribuendo all’evoluzione della sua descrizione: dapprima con una ricerca sullo spazio, tramite la prospettiva brunelleschiana nel primo Rinascimento; poi sulla resa atmosferica nel Cinquecento; fino ad arrivare alla rappresentazione di ogni singola vibrazione della luce sugli oggetti nell’Impressionismo.
L’opera è magicamente sospesa tra naturalismo e una dimensione onirica. Infatti a livello formale il pittore rappresenta una realtà plausibile, ma il suo linguaggio appartiene ad una dimensione differente da quella del mondo sensibile. Infatti la decontestualizzazione è totale e tutto è bloccato in una magica atmosfera sospesa nel tempo. Cielo e mare formano un’unica lastra riflettente una luce quasi abbagliante.
Boldrini è un pittore il cui linguaggio è sostanzialmente naturalista. Ma nella sua interpretazione della realtà fenomenica introduce una forte connotazione surreale.