Cino Bozzetti – Paesaggio campestre
Bozzetti Cino

- Tecnica: China acquarellata
- Dimensione: 23,5x22,5
- Anno: 1949
- Stato di conservazione: Ottimo
- Codice prodotto: MBRE001
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DESCRIZIONE
Il paesaggio è stato da sempre protagonista nella ricerca artistica, sia come ambientazione, come sfondo, ma anche come soggetto esso stesso. La descrizione naturalistica del paesaggio è stata una delle maggiori aspirazioni per gli artisti di ogni epoca. Ogni periodo storico ha dato la propria interpretazione del paesaggio contribuendo all’evoluzione della sua descrizione: dapprima con una ricerca sullo spazio, tramite la prospettiva brunelleschiana nel primo Rinascimento, poi sulla resa atmosferica nel Cinquecento, fino ad arrivare alla rappresentazione di ogni singola vibrazione della luce sugli oggetti nell’Impressionismo.
La china è interessantissima per il fatto che, rispetto all’abituale produzione di Cino Bozzetti, l’artista qui presenta una visione del paesaggio molto più sintetica. Possiamo infatti apprezzare come il paesaggio sia delineato in modo molto corsivo con rapide linee sottili o un tratteggio veloce. Il resto viene affidato all’acquerello diluito che crea strati monocromi tendenti al grigio. Tramite questi brevi passaggi di tono il paesaggio prende forma, in maniera molto espressiva, con le sue sfumature e la sua luce.
Cino Bozzetti è nato a Lecce nel 1876 ed è scomparso a Borgoratto Alessandrino nel 1949. Figlio di un garibaldino che partecipò all’impresa dei Mille fu pittore, incisore e acquarellista. Fu quasi del tutto autodidatta seguendo solamente per tre mesi il corso di Romolo Ubertalli all’Accademia Albertina di Torino. Lavorò presso Carlo Follini, allievo di Fontanesi. Dipinse prevalentemente ad acquerello ed eseguì disegni a carboncino e a seppia. Molte sue opere sono studi di fiori o insetti. Alcuni lavori di Cino Bozzetti sono conservati presso la Galleria d’Arte Moderna di Torino. Partecipò diverse volte alla Biennale di Venezia.