Claudio Cintoli – Senza titolo
Cintoli Claudio
- Tecnica: Mista su carta
- Dimensione: 79x60
- Anno: 1958
- Stato di conservazione: Ottimo
- Codice prodotto: CLUC003
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DESCRIZIONE
Nella storia dell’arte spesso si può fare una netta distinzione tra correnti stilistiche figurative o astratte. Quando, però, l’obiettivo di un’artista è quello di rappresentare un oggetto che abbia riscontro con la realtà fenomenica ma, allo stesso tempo, sia carico di significati reconditi e simbolici, questo confine può diventare labile. Anche alcuni artisti dell’Espressionismo Astratto americano come De Kooning, in alcune opere hanno interpolato la gestualità dell’astrazione ad alcuni elementi figurativi.
In questo dipinto Claudio Cintoli cerca una mediazione tra l’istintualità di una tecnica gestuale ed una chiave di lettura che abbia un appiglio, benchè minimo, nella realtà fenomenica. Viene così a crearsi questa figura grottesca che nella stesura ricorda De Kooning mentre nello spirito, sarcastico, bizzarro e paradossale, ci riconduce a Dubuffet. Non manca l’elemento proveniente direttamente dalla realtà, con il solito innesto di carta di giornale tramite collage.
Claudio Cintoli è nato a Imola nel 1935 ed è scomparso a Roma nel 1978. Nella sua carriera ha sperimentato le più diverse forme d’arte: oltre che pittore è stato scenografo, regista, videoartista e performer. La sua prima mostra personale è stata allestita a Recanati nel 1958 e dello stesso anno è la mostra alla Galleria La Medusa a Roma. Fece numerosi viaggi in Europa, soprattutto in Inghilterra e Francia e nel 1965 si trasferisce a New York dove realizzerà film d’animazione con la Lindberg Production. Nel 1968, di nuovo a Roma, si impegna in una frenetica attività di performance alla Galleria L’Attico (Annodare, Chiodo fisso, Rimbalzare, Puntellitie Colare colore).