Clemente Tafuri – Senza titolo
Tafuri Clemente

Il ritratto è una delle più diffuse espressioni artistiche nell’ambito soprattutto della pittura, ma anche della scultura, in tutte le epoche. Il ritratto è, in primo luogo, una descrizione del soggetto rappresentato, un tentativo di riportare in modo veritiero e naturale la sua fisionomia e le sue caratteristiche individuali. Con l’evolversi progressivo della ricerca artistica […]
- Tecnica: Olio su tela
- Dimensione: 50x60
- Codice prodotto: MBIS008
Visualizzazioni 763
DESCRIZIONE
Il ritratto è una delle più diffuse espressioni artistiche nell’ambito soprattutto
della pittura, ma anche della scultura, in tutte le epoche. Il ritratto è, in primo
luogo, una descrizione del soggetto rappresentato, un tentativo di riportare in
modo veritiero e naturale la sua fisionomia e le sue caratteristiche individuali.
Con l’evolversi progressivo della ricerca artistica alla descrizione fisionomica
del soggetto si è affiancata anche quella psicologica. Pertanto il ritratto, nei
secoli, è diventato anche un mezzo d’indagine introspettiva sul soggetto, sul
suo carattere e il suo stato d’animo. Sono intervenuti, a favore di questo tipo
d’indagine, i processi di astrazione portati dall’arte contemporanea.
Lo stile del pittore Clemente Tafuri, in gran parte delle sue opere, si
caratterizza per l’elaborazione di un linguaggio fortemente espressionista.
L’artista vuole andare oltre ciò che viene percepito dai sensi per estrapolare
la vera essenza del soggetto ritratto e comunicarla sulla tela in modo vivo e
concitato. Per questo, tramite la stesura del colore, egli sviluppa un elevato
processo di sintesi che trasfigura i soggetti in impasti pittorici densi, nei quali
protagonista è anche l’emotività del pittore, trasmessa attraverso la sua
dinamica gestualità. Tutti questi elementi insieme costituiscono la potenza
espressionistica del fare pittorico di Tafuri. In questa opera straordinario è
l’uso della luce.
Clemente Tafuri (Salerno, 1903 – Genova, 1971) è stato un pittore e
illustratore italiano. Nipote del pittore salernitano Raffaele Tafuri. Dopo aver
seguito un corso di studi all’Accademia di Belle Arti di Napoli, iniziò a
dipingere rivelandosi presto all’attenzione della critica. Molto conosciuto fra gli
anni venti ed i sessanta del XX secolo anche come cartellonista pubblicitario,
illustratore di cartoline e di collane librarie, si dedicò spesso ad illustrare
episodi della seconda guerra mondiale e realizzò un ritratto di dell’allora
principe ereditario Umberto II di Savoia e della regina Elena del Montenegro.