Davide Avogadro – Gruppo N.1
Avogadro Davide

- Tecnica: Olio su tela
- Dimensione: 150x180
- Anno: 2004
- Certificato: si
- Codice prodotto: LMCR001
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DESCRIZIONE
Il ritratto è una delle più diffuse espressioni artistiche nell’ambito soprattutto
della pittura, ma anche della scultura, in tutte le epoche. Il ritratto è, in primo
luogo, una descrizione del soggetto rappresentato, un tentativo di riportare in
modo veritiero e naturale la sua fisionomia e le sue caratteristiche individuali.
Con l’evolversi progressivo della ricerca artistica alla descrizione fisionomica
del soggetto si è affiancata anche quella psicologica. Pertanto il ritratto, nei
secoli, è diventato anche un mezzo d’indagine introspettiva sul soggetto, sul
suo carattere e il suo stato d’animo. Sono intervenuti, a favore di questo tipo
d’indagine, i processi di astrazione portati dall’arte contemporanea.
Davide Avogrado ha focalizzato la propria ricerca sulla riproduzione della
figura umana, in ritratti singoli o di gruppo come in questo caso. Guardando le
sue opere possiamo comprendere come l’interesse principale di Davide
Avogadro sia quello di trasferire la vita nei propri dipinti con una sensibilità
squisitamente contemporanea. Quest’opera non è altro che un’istantanea, in
cui l’artista blocca un’immagine assolutamente realistica. Il taglio fotografico
dell’inquadratura ci restituisce una scena dinamica, in pieno svolgimento, in
cui la pennellata mossa, espressiva, di Avogadro interviene ad eliminare
qualsiasi senso di staticità e riesce a rendere la complessità della vista
umana. Conclude il quadro la perizia tecnica di Davide Avogadro che riesce a
raffigurare i soggetti in un morbido naturalismo.
Davide Avogadro è nato a Vigevano nel 1968 dove vive e lavora. Ha
conseguito il Diploma al Liceo Artistico di Novara e all’Accademia di Belle Arti
di Urbino. Dal 1995 insegna tecniche pittoriche e calcografia presso l’Istituto
di Arti e Mestieri Roncalli a Vigevano. E’ stato uno dei protagonisti dell’ultimo
Premio Cairo Comunication 2003 al Palazzo Della Permanente di Milano,
tanto che da lì ha preso le mosse l’attuale successo di pubblico e di critica.
Con altri giovani pittori esponenti della nuova figurazione italiana, da Matteo
Bergamasco a Roberto Coda Zabetta, sta puntando sulla ritrattistica dal taglio
cupo, sulle inquietudini e sui disagi che caratterizzano i tempi contemporanei.