Giovan Battista De Andreis – Senza titolo
De Andreis Giovan Battista
Da sempre la figura umana è stata al centro della ricerca artistica. Fin dall’età classica la resa naturalistica dell’anatomia umana è stata uno degli obiettivi principali di pittori e scultori di tutti tempi. La rappresentazione della figura femminile è un’espressione di questa aspirazione, trasversale a tutte le epoche e a tutte le correnti stilistiche. Infatti, […]
- Tecnica: Mista
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DESCRIZIONE
Da sempre la figura umana è stata al centro della ricerca artistica. Fin dall’età classica la resa naturalistica dell’anatomia umana è stata uno degli obiettivi principali di pittori e scultori di tutti tempi. La rappresentazione della figura femminile è un’espressione di questa aspirazione, trasversale a tutte le epoche e a tutte le correnti stilistiche. Infatti, oltre alle interpretazioni naturalistiche, proprie del Rinascimento e dei vari classicismi, che mirano ad una rappresentazione veritiera e dettagliata del corpo umano, la figura femminile è stata protagonista anche all’interno delle nuove concezioni estetiche portate dalle avanguardie storiche, come nel cubismo, nell’espressionismo e nel surrealismo. La figura femminile ricorre in molti soggetti realizzati da Giovan Battista De Andreis, ispirati alla storia ma anche a visioni esoteriche e simboliche.
L’opera fa parte di una serie di disegni, ispirati alla figura femminile, che riflettono molto bene la visione artistica di Giovan Battista De Andreis. Il mondo si pone come una realtà da trasfigurare giocosamente nel disegno. Tutto lo stile di De Andreis è imperniato su un tratto deciso e sicuro nel delineare le forme e i volumi. Ma lo fa sempre in una maniera un po’ sbilenca, un po’ trasognata, trasformando la realtà in un gioco fantasioso. Tutto ciò insieme all’equilibrio di una scatola spaziale costruita su una prospettiva impeccabile, eccessivamente razionale che, per contrasto, accentua ancora di più il passaggio dalla realtà alla fantasia. Anche il corpo umano viene sempre ridotto ad una linea grafica pura, la quale però, attraverso il suo movimento complesso, dona alla figura esaltazione volumetrica e grande caratterizzazione fisionomica, nonostante la scarsezza di mezzi formali. Tutto ciò serve a Giovan Battista De Andreis per dare vita al suo mondo di soggetti e temi iconografici che sfidano la fantasia.
Giovan Battista De Andreis è nato a Badalucco nel 1938. Nel 1958, appena diplomato, si trasferisce a Milano dove conosce, grazie a Scanavino, i maggiori artisti dell’avanguardia milanese. A partire dagli anni sessanta, De Andreis matura un proprio linguaggio ispirandosi al surrealismo ed alla pittura metafisica. La prima mostra a Milano, nel 1966, accresce la sua notorietà, assieme a un succedersi di premi “La Notte 1967”,e Premio “Panizza 1967”, con giurie presiedute da Bruno Cassinari. Seguono le esposizioni di Milano, Torino, Bruxelles e Amsterdam. La partecipazione alle rassegne di Cracovia, Buenos Aires, Katowice e Milano, lo elegge «Artista Segnalato 1978» sul Bolaffi della Grafica. Dal 1984 al 1996 personali a Roma, Milano, Palermo, Catania, Monte Segale, Nardò, Imperia, Diano Castello. Aggiunte a quelle della Maison de la Culture Woluwé-Saint-Pierre di Bruxelles, Galleria Il Magnifico di Chianciano, (in coppia con Ibrahim Kodra), e Museo del Sannio di Benevento.