Dino Tronchin – Chioggia

DESCRIZIONE

Il soggetto che Dino Tronchin ci presenta è, come si evince dal titolo, è una veduta della città di Chioggia. Il pittore riproduce attraverso una sua visione pittorica un paesaggio a lui caro della città, esprimendo una visione con elementi espressionistici, con una veduta che rispecchia a pieno l’approccio artistico e concettuale dei pittori contemporanei, cercando attraverso la pittura di incanalare le proprie impressioni interne. La veduta si caratterizza per il carattere espressivo, capace di catturare la bellezza dei paesaggi urbani e non, trovando nella trasformazione del quotidiano nella loro composizione.

La stesura pittorica disfa le forme degli oggetti, connotandoli di vibrazioni che sono allo stesso tempo atmosferiche ed esistenziali. Il colore denso e carico, si sovrappone per dare luce a volumi e spazi. Proprio grazie alla sua maestria nel registrare volumetrie diverse all’interno della tela, viene espresso una vibrazione di luce che rimpolpa la veduta e dona equilibrio alla composizione, integrando una prospettiva emotiva. Lo stile pittorico di Dino Tronchin è una combinazione tra il realismo e la nostalgica dispersione della vita, regalandoci una veduta che può essere inserita all’interno di un contesto paesaggistico italiano.

Dino Tronchin nasce a Treviso nel 1918 e muore nella stessa città nel 2003. Pittore e orafo inizia la sua carriera nel mondo dell’arte nel 1932 frequentando gli studi di Giuseppe Beretta di Como e il pittore Genzano Turri. La sua carriera artistica vira anche verso l’arte dell’incisione, finendo la sua formazione con l’incisore Antonio Gentilin. Aprì una sua bottega nel 1977. Ha vissuto in Francia per poi tornare a Treviso. È stato insignito del titolo di Maestro di pittura con medaglia d’oro honoris causa dall’Accademia del Fiorino di Firenze. Era amico di De Chirico, Fiume, Tozzi, con loro collaborò creando incisioni su lastre d’argento ed oro e medaglioni a sbalzo.

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