DESCRIZIONE
Il ritratto è una delle più diffuse espressioni artistiche nell’ambito soprattutto della pittura, ma anche della scultura, in tutte le epoche. Il ritratto è, in primo luogo, una descrizione del soggetto rappresentato, un tentativo di riportare in modo veritiero e naturale la sua fisionomia e le sue caratteristiche individuali. Con l’evolversi progressivo della ricerca artistica alla descrizione fisionomica del soggetto si è affiancata anche quella psicologica. Pertanto il ritratto, nei secoli, è diventato anche un mezzo d’indagine introspettiva sul soggetto, sul suo carattere e il suo stato d’animo. Sono intervenuti, a favore di questo tipo d’indagine, i processi di astrazione portati dall’arte contemporanea.
L’artista E. Borsa realizza questo doppio ritratto con uno stile molto originale e convincente. La rappresentazione riesce ad essere, allo stesso tempo, realistica e sintetica. Infatti, dal punto di vista formale, l’artista procede con un segno grafico molto sottile, più marcato quando deve definire i volumi, più tenue se deve descrivere delle ombreggiature. Nonostante questa leggerezza di tocco, che si esprime anche in trasparenti velature sovrapposte, i due personaggi risultano possedere una forte personalità. L’artista ci dà un’accurata descrizione dei loro tratti fisionomici anche con una certa caratterizzazione psicologica ed espressiva. Questo risultato viene raggiunto da Borsa sfruttando anche le variazioni tonali del monocromo impostato sul grigio/nero.
Come possiamo constatare dall’esecuzione di questa opera l’artista E. Borsa possiede una grande personalità. Il suo linguaggio pittorico, estremamente sintetico, ha la capacità di descrivere, con pochi segni, un soggetto, dotandolo di una convincente caratterizzazione.