Elvio Marchionni – 056
Marchionni Elvio
- Tecnica: Bassorilievo
- Dimensione: 67 cm diametro
- Certificato: Sì
- Codice prodotto: lcal009
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DESCRIZIONE
Noto soprattutto per i suoi affreschi strappati ed i richiami alla pittura quattrocentesca e trecentesca, in questa opera Elvio Marchionni mostra di saper trarre la propria ispirazione anche da altre fonti. Il presente bassorilievo, infatti, vede il suo modello principale nella scultura classica greca e romana. Come di consueto, tuttavia, nella produzione dell’artista di Spello, la fonte ripresa dal passato viene rielaborata dalla sua feconda sensibilità contemporanea, tanto che si può affermare che il vero soggetto della produzione artistica di Marchionni sia la stessa suggestione dell’antico. Nel caso di questo bassorilievo ne abbiamo un esempio straordinario, nella realizzazione di una composizione simbolica, quasi visionaria, dove la statua greco/romana, in primo piano sulla destra, si unisce alla presenza di uno stipo contenente altri reperti antichi, un libro aperto e un’anfora. Sono tutte figure riconducibili ad un immaginario collegato alla passione per l’archeologia e la filologia classica e, di conseguenza, all’Umanesimo quattrocentesco, il principale ambito culturale al quale si ispira Marchionni.
L’opera è straordinaria nel mostrare quanto Marchionni sappia esprimere il fascino dell’antico anche nei lavori di scultura. Il principio è lo stesso che sta alla base dei suoi famosi affreschi strappati, cioè quello di realizzare, ad arte, un manufatto che sembra antico, ma che in realtà contiene una straordinaria sensibilità estetica contemporanea. E così anche questa opera sembra una scultura antica, ricoperta interamente da un’affascinante patina e da segni di degrado inseriti con maestria da Marchionni (come le spaccature e la consunzione della superficie). Paradossalmente, però, questo manufatto antico propone una composizione caratterizzata da una forte suggestione metafisica, proprio nel suo citazionismo classico e nell’atmosfera di enigma silenzioso e senza tempo. Anzi, Marchionni realizza un gioco concettuale molto raffinato, proprio ispirato alla suggestione dell’antico, in quanto il suo “reperto archeologico” contiene al suo interno altri “reperti archeologici”, in un’iconografia molto complessa. Dal punto di vista formale il bassorilievo è stato realizzato con la straordinaria tecnica esecutiva di Elvio Marchionni e con una bellissima unità tonale di rosa, tipica della maniera dell’artista umbro.
Elvio Marchionni è un artista nato a Spello nel 1954. Tutta la sua ricerca artistica è fondata sul recupero della memoria e delle emozioni del passato. I suoi dipinti e le sue sculture appaiono come frammenti di affreschi strappati, e citazioni della pittura umbra quattrocentesca, di cui Marchionni è un grande conoscitore. Le sue sculture presuppongono lo studio dell’armonia e delle proporzioni rinascimentali e riportano il fascino di antichi reperti. Tuttavia, tale percorso di recupero della memoria, si fonde, in Marchionni, con un’accurata ricerca sul linguaggio artistico nei confronti di una sensibilità contemporanea.