Enrico Lombardi – La casa dei segreti e delle ripetizioni
Lombardi Enrico

- Tecnica: Acrilico su tela
- Dimensione: 90x70
- Anno: 2007
- Certificato: Certificazione dell'artista in allegato
- Stato di conservazione: Ottimo
- Codice prodotto: IBER002
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DESCRIZIONE
Il soggetto del paesaggio urbano è già presente in epoca Medievale e Moderna, ma prevalentemente in maniera idealizzata. Le scene di vita cittadina diventano temi tipici con un’interpretazione più verosimile a partire dal XIX secolo. Ricordiamo come subito dopo le correnti realiste dell’Ottocento anche gli impressionisti diedero molta rilevanza al quotidiano, alla vita di tutti i giorni, con una certa predilezione, però, verso la frenesia della città, la folla, il traffico e ambientazioni tipicamente borghesi.
Il linguaggio artistico di Enrico Lombardi ha profonde radici con la tradizione pittorica italiana e fa riferimento proprio a quelle rappresentazioni di città, idealizzate e dal carattere razionalizzante, che popolano le opere del Tre e del Quattrocento. Lombardi vuole creare una connessione tra realtà e Surrealismo riproducendo panorami cittadini, ma spingendo al massimo sulla componente razionale. E così queste vedute si pongono in una terra di mezzo, che può anche essere chiamata Metafisica. A livello formale Lombardi realizza dei volumi purissimi, eseguiti con una tecnica straordinariamente oggettiva e tagliati da suggestivi fasci di luce. A livello coloristico è un pittore che propende quasi al monocromo, accentuando il carattere irreale di queste vedute.
Enrico Lombardi è nato a Meldola nel 1958. La sua carriera dura da oltre quarant’anni ed ha esposto le sue opere in moltissime mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero. Tra le altre ricordiamo la “Prima Biennale del Mediterraneo” a Barcellona e la”Biennale giovani” a Bologna (1985), due edizioni del “Premio Campigna” a S.Sofia (1987-1990), “Pitture. Il sentimento e la forma” a Treviso e Bologna (1996), la “Prima Biennale della figurazione fantastica e meravigliosa” al castello di Poppi (1997), “Sui Generis” al P.A.C di Milano (2000), “Figure del ‘900 (2)” a Bologna (2001), “Urban landscape” al Carrousel du Louvre a Parigi (2005). Allestisce numerose personali, tre delle quali con la Galleria Forni a Bologna e Milano (2000-2002-2006), due Antologiche alla Galleria Wimmer di Montpellier (1999) e alla Galleria delle Arti di Bologna (1997), “Distanze” ad Apt (2004), “L’oro della memoria” alla Art Bank Gallery di Londra (2005).