Enrico Sereni – Paesaggio olandese

DESCRIZIONE

Il soggetto ripropone le caratteristiche della corrente del Vedutismo. Il Vedutismo è un genere nato nel XVIII secolo e sviluppatosi soprattutto a Venezia. I vedutisti si proponevano di rappresentare un paesaggio in maniera oggettiva e scientifica, ponendolo come protagonista dell’opera. Fondamentalmente esistono due tipi di vedute, quella realistica, ripresa tale e quale dalla realtà, ed il “capriccio”, una veduta di fantasia inventata dal pittore. Il soggetto di quest’opera rientra nella seconda categoria, in quanto propone un portico in rovina immerso in un paesaggio pittoresco.

L’artista autore di questo paesaggio mostra di essere molto legato alla tradizione del Vedutismo. L’opera, infatti, sembra rispecchiare tale tradizione già nella composizione, con un’inquadratura scenografica che comprende una vasta porzione di paesaggio. Lo spazio è perfettamente inquadrato e descritto in maniera concreta e misurabile tramite una perfetta prospettiva costruita su una convergenza verso un punto di fuga. Ma è soprattutto la modalità esecutiva coerente con il Vedutismo: l’artista usa un tratto corsivo, veloce, che delinea sommariamente i particolari e lascia che la loro ricomposizione avvenga nell’occhio dell’osservatore. L’autore riesce a sfumare le forme nell’atmosfera, costruendo gli oggetti attraverso un tratto sottile che delinea i contorni e, in seguito, ammorbidendoli lasciando che la luce invada tutta la scena. Tutto lo spazio pittorico risulta così unificato in una perfetta atmosfera crepuscolare.

Enrico Sereni è un artista di evidente formazione accademica. Egli si distingue per una concezione classica del fare pittorico che lo vede protagonista nella produzione di soggetti come il paesaggio o la natura morta.

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