Etrusco – Natura morta
Etrusco

- Tecnica: Encausto su tavola
- Dimensione: 20X40
- Certificato: si
- Codice prodotto: DMAN009
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DESCRIZIONE
Il genere della “Natura Morta” vede la luce agli inizi del XVII secolo. Consiste nella rappresentazione di composizioni di soggetti inanimati, nella maggior parte dei casi fiori o frutta. Se all’inizio della sua storia era un’occasione per i pittori per cimentarsi in una riproduzione naturalistica o fotografica della realtà, con l’arte contemporanea la “Natura Morta” diventa anche un modo di interpretare la realtà. Infatti, come accadrà per esempio nell’avanguardia cubista o in Giorgio Morandi, la ricerca profonda sugli oggetti verrà finalizzata ad una rappresentazione concettuale, portata oltre il semplice dato sensibile.
Il dipinto è un esempio della purezza formale che contraddistingue le nature morte di Etrusco, dotate di un perfetto equilibrio sia sul piano compositivo che su quello cromatico. Nel caso specifico si può notare come la disposizione degli oggetti riveli la ricerca di un rapporto armonico tra gli stessi oggetti e lo spazio in cui interagiscono. Lo stesso scopo è perseguito dalla gamma cromatica, tutta intonata su tonalità brune che sanno di vissuto e rivelano una precisa resa atmosferica.
L’artista Fernando Baldi, si diede programmaticamente lo pseudonimo di “Etrusco” proprio nell’intento di recuperare un’antichissima tecnica pittorica che era stata usata in modo diffuso da quella civiltà, soprattutto nella decorazione delle tombe. Stiamo parlando dell’encausto che prevedeva il mescolamento di diversi pigmenti con la cera. Etrusco recupera tale tecnica, usandola su tavole preparate con cellulosa e sostanze viniliche. Ciò gli permise di creare le sue perfette nature morte in cui la tecnica ad encausto, appunto, gli consente di ottenere una perfetta fusione tra oggetti, dotati di consistenza materica, e spazio, densamente atmosferico.