Fabio De Poli – Senza titolo
De Poli Fabio
- Tecnica: litografia su cartoncino
- Dimensione: 80x98
- Certificato: presente
- Tiratura: esemplare XXVIII/LX
- Codice prodotto: FFAL002
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DESCRIZIONE
L’opera si rifà ad un’estetica pop nell’uso di immagini celebri o massificate e nella loro rielaborazione in senso meccanico. La Pop-Art nasce negli Stati Uniti nella seconda metà del XX secolo come interesse/critica, da parte degli artisti, verso la contemporanea “società dei consumi”. Tutte le espressioni della Pop-Art presuppongono una sorta di doppio legame con il mondo del consumismo e dei mass-media. Da una parte, come in questo caso, è l’opera d’arte che si abbassa a mero prodotto di consumo, grazie all’uso del linguaggio pubblicitario nelle opere e alla loro riproduzione seriale grazie a procedimenti meccanici. Oppure sono le immagini massificate a diventare esse stesse opere d’arte, in quanto espressione più genuina e veritiera della nuova società e grazie ad un’operazione di ricontestualizzazione dell’artista.
In questo esemplare di opera grafica risulta molto evidente come nell’elaborazione del linguaggio di Fabio De Poli abbia avuto un ruolo predominante la sua formazione di designer pubblicitario. Infatti tutta la sua produzione si muove tra linguaggio Pop e ricontestualizzazione New Dada di immagini massificate o oggetti di consumo. È chiaro come, in questa opera, sia il primo aspetto a prevalere in un’immagine che fonda la propria espressività proprio su le tecniche aggressive e seducenti del design e del linguaggio pubblicitario. Il soggetto viene definito da linee nette e semplificate che costruiscono un disegno essenziale in uno spazio bidimensionale. Un ruolo di primo piano assume il colore, connotato da delle tonalità fortemente elettriche, le quali, stagliandosi sullo sfondo nero, fanno assume all’opera l’aspetto definitivo di un’insegna al neon. Tutto ciò pone il fare artistico di Fabio De Poli al centro delle più interessanti interpretazioni italiane dell’estetica Pop in Italia, tra le illuminazioni di Marco Lodola e le scomposizioni di Ugo Nespolo.
Fabio De Poli nasce a Genova nel 1947, vive a Firenze. Nel 1964 frequenta l’Istituto d’Arte di Firenze specializzandosi in grafica pubblicitaria. Dal 1968 partecipa alle principali manifestazioni artistiche. Alla fine degli anni ’60 esordisce con un lavoro New Dada, agli inizi degli anni ’70 produce una serie di lavori che Renato Barilli definirà ‘Arte ricca’. Sue opere sono conservate alla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti, al Patronato Joan Miro di Barcellona, alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna, al Museo Pecci di Prato, al Franklin Funrance di New York, a Palazzo Enasco a Roma.