Franca Cassone – Senza titolo
Cassone Franca
- Tecnica: Olio su tela
- Dimensione: 60x30
- Certificato: Nessuno
- Stato di conservazione: Ottimo
- Codice prodotto: SANMA001
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DESCRIZIONE
Con questa pittrice corri sui venti della fiaba che scivola sulle alture su piani di boschi e laghi incantati. Il potere magico, sostenuto dalle tonalità ottemperate alle leggi delle più genuine disposizioni pittoriche, aleggia nelle descrizioni,siano esse paesaggistiche, ritrattistiche o corali figurazioni di pagliacci attoniti e dolorosi: il potere dell’assorbimento assiomatico nei soggetti nei logici riflessi interpretativi e espositivi. Partita anni fa con la tecnica del pastello manovrando la materia con abili tocchi, in intuizioni realistici rasentante, per quel suo innato senso del vivere la realtà, da accentuati tratti metafisici e illuminante da una partecipazione totale e individualistica dell’anima, presente nei fremiti, nelle gioie e nelle perturbazioni quotidiane, e sfociata nella ritrazione ad olio, riportando le esperienze primeve nella nuova conquista. Qui simbolismo e metafisica esplicita vanno a braccetto, denudando quel suo desiderio antico e mai represso fervore fabulistico rimasto attaccato ai rami della fantasia, al sogno elegiaco delle invenzioni, al sentimento aperto, agli attacchi misterioso degli accadimenti. Il concetto freudiano trova giustificazione nelle enunciazioni della Cassone , così umana, friabile ma battagliera, sfumante ma generosa di apporti: l’imprevedibile attende ad ogni polo e paure e disappunti si susseguono, a volte travolti dall’angoscia Budelaeriana o kierkegardiana, ma subito bloccati, in difesa estrema, e controbattuti dalla sua mistica visione del tempo e delle cose. Tutto ciò corre sulla tela e un’aria georgica imprime una sua fisionomia di fronte allo sfaldamento d’una umanità insofferente e frenetica. Tecnicamente, nella ricerca della identità personale, ha raggiunto un suo traguardo: potrebbe sembrare, questa sua reinvenzione, una ripetizione Felisariana ma, direi, più romanticamente femminile,percorsa, come dicevo, dalla fiaba e dal desiderio che è bagaglio dei fanciulli, ma pure dei poeti. Sicchè una vena magica sfoglia l’oscuro e la disperazione non ha immagine: una luce trasognata traduce l’intento della trasfigurazione, assumendo un suo lirismo nelle cromie dissolte e nelle tonalità recepite. Ora so che si esprime anche nella grafica : intuitiva, essenziale. E tenta la scultura: ne ho vista una e vi ho letto il suo vecchio mondo. Le dita abituate a fissare ora s’adeguano a plasmare con la stessa intensità e con lo stesso entusiasmo, nella ricerca sempre più viva del sogno lontano, ma che le è sempre presente e palpitante, come la sua anima di poetessa incontentabile nell’aria dei suoi colori