Francesca Capitini – Maternità
Capitini Francesca

L’opera presenta una ricerca di naturalismo tipico del Rinascimento italiano o di altre correnti classiciste. Uno dei concetti più importanti nell’ambito della storia delle produzioni artistiche, infatti, è stato quello della “mimesi”, ovvero il bisogno dell’uomo di imitare, riprodurre la natura, ciò che lo circonda. Dove con natura si intende tutto ciò che può essere […]
- Tecnica: Retouchè su tavola
- Dimensione: 50x50
- Certificato: Autenticità
- Stato di conservazione: Ottimo
- Codice prodotto: MMAG001
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DESCRIZIONE
L’opera presenta una ricerca di naturalismo tipico del Rinascimento italiano o di altre correnti classiciste. Uno dei concetti più importanti nell’ambito della storia delle produzioni artistiche, infatti, è stato quello della “mimesi”, ovvero il bisogno dell’uomo di imitare, riprodurre la natura, ciò che lo circonda. Dove con natura si intende tutto ciò che può essere compreso attraverso i cinque sensi, in poche parole la realtà fenomenica. Si possono considerare tendenze figurative e naturalistiche nell’arte quelle che, nella rappresentazione del mondo, si attengono di più a questa dimensione oggettiva e sensoriale, lasciando poco spazio all’astrazione e all’interpretazione soggettiva.
In questa opera di Francesca Capitini la citazione del linguaggio rinascimentale è evidente nel gruppo centrale. Tale gruppo è compatto in una solida struttura piramidale, composto da soggetti di un plasticismo monumentale il che è un evidente richiamo alla fase più matura del Rinascimento. Tutto viene contestualizzato, però, in un interpretazione personalizzata. Anche lo spazio prospettico, sullo sfondo, è soggetto ad un’applicazione arbitraria. Inoltre, l’intera opera è realizzata con una stesura evanescente atta ad evocare una dimensione passata. Lo stesso vale per la patina d’antico che viene opportunamente creata dall’artista per accentuare il valore poetico della citazione.
Francesca Capitini è nata ad Assisi nel 1978. La sua formazione artistica è avvenuta a Spello con il maestro Elvio Marchionni, il quale l’ha avviata al recupero della pittura rinascimentale umbra, con l’utilizzo di tecniche ad affresco. Si tratta di un’artista che ha raggiunto una certa popolarità, soprattutto dopo che ha realizzato un affresco con una Natività nella Cappella delle Reliquie nella Basilica di San Francesco ad Assisi.