Franco Angeli – Senza titolo
Angeli Franco
- Tecnica: olio su tela
- Dimensione: 104x70
- Certificato: Richiesto parere autenticità Archivio Angeli. Vendita previa autenticazione
- Codice prodotto: MZAN001
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DESCRIZIONE
L’opera è un chiaro esempio di paesaggio espressionista. La realtà viene interpretata in modo estremamente sintetico, con un esercizio di riduzione quasi brutale. La superficie è completamente bidimensionale, senza concedere nulla alla profondità spaziale. Il colore è usato secondo un’interpretazione emotiva e spirituale, senza alcuna connessione con la realtà. L’espressionismo di Franco Angeli, uno degli esponenti più importanti, insieme a Mario Schifano, della “Scuola di Piazza del Popolo”, viene interpretato in chiave decisamente pop secondo l’estetica di riferimento di quel gruppo di artisti che guardava ai movimenti statunitensi.
Coma Mario Schifano anche Franco angeli dà la propria interpretazione dell’immagine pop del paesaggio da cartolina. In questo caso è evidente che l’artista vuole dare la sua interpretazione di un’immagine turistica di Roma, con la rappresentazione di un obelisco e di un tempio. L’intervento di Franco Angeli va però in una direzione completamente opposta. Mentre Schifano ricontestualizza l’immagine tramite la sua interferenza pittorica ispirata dalla tecnologia, Franco Angeli propende invece per una rappresentazione estremamente semplificata e talmente minimale da rasentare il simbolismo. Così su uno spazio verde decontestualizzato la rappresentazione degli elementi viene condotta tramite semplici disegni che contengono, al loro interno, delle texture dinamiche e vivaci (ghirigori calligrafici e arabescati nell’obelisco, sottili segni verticali nel tempio)
Franco Angeli, pittore romano nato nel 1935, a partire dagli anni ’60 fece parte della “Scuola di Piazza del Popolo”. Si tratta di un gruppo di pittori, di cui faceva parte anche Mario Schifano, che si riuniva al Caffè Rosati ed era accomunato da un linguaggio artistico che si rifaceva alla Pop Art ma secondo una nuova sensibilità che risentiva anche delle sperimentazioni dell’Espressionismo Astratto Americano. E’ spiccatamente Pop l’uso di simboli della società dei consumi, ripetuto in maniera seriale, ma la loro interpretazione pittorica, sporca o materica o con tecniche gestuali come il dripping, ne dà una nuova visione e una diversa riconfigurazione.