Furio Cavallini – Senza titolo
Cavallini Furio
- Tecnica: Disegno su tavola
- Dimensione: 36X48
- Certificato: si
- Codice prodotto: AMAF004
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DESCRIZIONE
Il ritratto è una delle più diffuse espressioni artistiche nell’ambito soprattutto della pittura, ma anche della scultura, in tutte le epoche. Il ritratto è, in primo luogo, una descrizione del soggetto rappresentato, un tentativo di riportare in modo veritiero e naturale la sua fisionomia e le sue caratteristiche individuali. Con l’evolversi progressivo della ricerca artistica alla descrizione fisionomica del soggetto si è affiancata anche quella psicologica. Pertanto il ritratto, nei secoli, è diventato anche un mezzo d’indagine introspettiva sul soggetto, sul suo carattere e il suo stato d’animo. Sono intervenuti, a favore di questo tipo d’indagine, i processi di astrazione portati dall’arte contemporanea.
Anche in un’opera così minimale, caratterizzata da un’essenzialità di mezzi espressivi, possiamo ammirare le peculiarità del linguaggio artistico di Furio Cavallini. L’opera è uno studio della figura umana e l’esaltazione dei valori plastici viene raggiunta dall’artista con l’uso di un semplice tratto nero. Tramite poche linee l’artista rileva i volumi del soggetto dotandolo, allo stesso tempo, di una certa caratterizzazione fisionomica ed espressiva. Il segno, dinamico e fremente, ribadisce la vena espressionistica tipica di Furio Cavallini.
Furio Cavallini, Piombino 1929 – Cecina 2012. Nel 1952 tiene la sua prima mostra personale al Palazzo di Parte Guelfa a Firenze. Nel 1957 alla VIII Mostra Nazionale Premio del Fiorino di Firenze, gli viene assegnato il Premio Editori e Stampatori. Nel 1979 la Ripartizione Cultura del Comune di Milano gli organizza una mostra personale dal titolo Immagini del Quotidiano. Nel 1984 mostra antologica di disegni alla Fondazione Corrente di Milano.