Gianrodolfo D’Accardi – Clown
D'Accardi Gianrodolfo

- Tecnica: Olio su tela
- Dimensione: 55x45
- Codice prodotto: MMAR003
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DESCRIZIONE
Fin dal XIX secolo, da quando la pittura ha cominciato ad occuparsi dei vari aspetti della vita borghese, il mondo circense è stato un tema trattato da vari autori. Con lo svilupparsi delle correnti simboliste ed espressioniste tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX il personaggio del saltimbanco, dell’artista circense o della maschera hanno iniziato ad avere grande fortuna, in quanto funzionali nell’elaborazione di iconografie complesse, dai significati reconditi e misteriosi. Possiamo citare come esempio le figure di artisti e di arlecchini immortalate da Picasso nei suoi periodi “blu” e “rosa”. Durante gli anni ’70 e ’80 del Novecento è diventato un vero e proprio genere praticato da molti pittori, che hanno incentrato il loro interesse soprattutto verso la figura del clown.
In questi soggetti di clown e artisti circensi Gianrodolfo D’Accrdi ha potuto sviluppare un suo originale linguaggio, espressionista e minimale (rispetto alla concitazione gestuale dei paesaggi boschivi). I personaggi vengono sempre disposto in fila, un accanto all’altro, in uno spazio bidimensionale e decontestualizzato. Tipico dell’espressionismo di D’Accardi è l’aspetto filiforme ed allungato che assumono i suoi personaggi. In questo modo, i dipinti di questa serie acquisiscono sempre una evidente tensione verticale. Ma è soprattutto nel tratto, che cambia di opera in opera, che si esprime la creatività e la visione interiore di D’Accardi. La stesura è sempre densa e pastosa, così come le associazioni delle tonalità di colore, imprevedibili e volutamente dissonanti.
Gianrodolfo D’Accardi è nato a Palermo nel 1906 ed è scomparso a Varese nel 1993. La sua carriera artistica inizia quando la sua famiglia si trasferisce a Milano nel 1925. Qui egli comincia ad esporre le sue opere ed a riscuotere i primi successi di pubblico e di critica. Alcuni suoi lavori vengono acquistati dalla Galleria d’Arte Moderna. Le sue opere sono state esposte in numerose ed importanti mostre anche all’estero, in città come Washington, New York, Parigi e Lugano. Ha partecipato a varie edizioni della Quadriennale di Roma ed alla Biennale di Venezia nel 1948. Una sua opera è esposta a Milano a Palazzo Sormani. L’opera “La fuga in Egitto” appartiene alla collezione della Fondazione Cariplo.