Gino Giusti – Case del Sud
Giusti Gino
Il soggetto del paesaggio urbano è già presente in epoca Medievale e Moderna, ma prevalentemente in maniera idealizzata. Le scene di vita cittadina diventano temi tipici con un’interpretazione più verosimile a partire dal XIX secolo. Ricordiamo come subito dopo le correnti realiste dell’Ottocento anche gli impressionisti diedero molta rilevanza al quotidiano, alla vita di tutti […]
- Tecnica: Olio su tela
- Dimensione: 24x30
- Certificato: Sì
- Codice prodotto: DMAR011
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DESCRIZIONE
Il soggetto del paesaggio urbano è già presente in epoca Medievale e Moderna, ma prevalentemente in maniera idealizzata. Le scene di vita cittadina diventano temi tipici con un’interpretazione più verosimile a partire dal XIX secolo. Ricordiamo come subito dopo le correnti realiste dell’Ottocento anche gli impressionisti diedero molta rilevanza al quotidiano, alla vita di tutti i giorni, con un certa predilezione, però, verso la frenesia della città, la folla, il traffico e ambientazioni tipicamente borghesi. Nel caso di questa opera Gino Giusti preferisce ispirarsi alla quotidianità, semplice ed immediata, dei trulli pugliesi.
Gino Giusti si distingue per una pittura di genere nella quale ricerca vedute caratteristiche, piene di un proprio lirismo. Da qui, dunque, il gusto per lo scorcio pittoresco, per l’inquadratura suggestiva. A livello formale tutto ciò si risolve in un fare pittorico molto mosso e dinamico che garantisce freschezza ed immediatezza esecutiva. La sua pennellata, dunque, si caratterizza per un tocco notevolmente corsivo, fatto di guizzi repentini, efficaci nel registrare le vibrazioni luminose sugli oggetti. Lo possiamo vedere sopratutto nell’esecuzione nella bianchezza dei trulli o nei riflessi sulla pavimentazione stradale. Tutta la composizione è pervasa di un pacato realismo ed una freschezza derivante dalla capacità tecnica dell’artista.
Gino Giusti è un pittore che si dedica soprattutto alla pittura di paesaggio ed alla scena di genere con una visione molto lirica della realtà fenomenica. Per l’artista è fondamentale tradurre le emozioni in immagini tramite un tocco molto mosso e corsivo di ispirazione impressionistica.