Giorgio De Chirico – Composizione romantica
De Chirico Giorgio
L’iconografia elaborata in questa opera concerne un concetto importantissimo nella poetica di Giorgio De Chirico, fondamentale anche per l’elaborazione delle tesi metafisiche, il concetto del “ritorno alle origini”. Per De Chirico l’arte contemporanea non deve creare nuove immagini, piuttosto l’artista deve selezionarle dal passato, come fosse un museo ideale, arrogandosi la libertà di rielaborale in […]
- Tecnica: Incisione
- Dimensione: 50,5x70
- Anno: 1972
- Certificato: Sì
- Tiratura: 51/80
- Codice prodotto: Opus
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DESCRIZIONE
L’iconografia elaborata in questa opera concerne un concetto importantissimo nella poetica di Giorgio De Chirico, fondamentale anche per l’elaborazione delle tesi metafisiche, il concetto del “ritorno alle origini”. Per De Chirico l’arte contemporanea non deve creare nuove immagini, piuttosto l’artista deve selezionarle dal passato, come fosse un museo ideale, arrogandosi la libertà di rielaborale in composizioni creative. In particolare il soggetto di questa opera è ispirato ad un consapevole citazionismo derivante dalla suggestione dell’arte antica, rinascimentale o seicentesca. Come in un taccuino di schizzi di un antico pittore De Chirico abbozza una figura di dama ed un particolare anatomico, senza che tra i due soggetti ci sia una reale connessione.
Questa interpretazione del soggetto da parte di Giorgio De Chirico è perfettamente in linea con la concezione artistica di questo pittore. Per De Chirico, ed è questo uno dei principi fondanti della Metafisica, l’arte, saturata dalle sperimentazioni delle avanguardie, deve necessariamente ritornare alle origini. Il che presuppone, dal punto di vista più strettamente formale, l’uso di un linguaggio figurativo, fedele al dato sensibile. Rispettando la volontà di dare un carattere bozzettistico a questa incisione, Giorgio De Chirico qui adotta un linguaggio più corsivo, mosso e sintetico, rispetto all’iperrealismo asciutto, tipico delle opere più metafisiche.
Giorgio De Chirico, nato a Volo in Grecia nel 1888 è scomparso a Roma nel 1978. E’ il fondatore della pittura Metafisica. De Chirico recupera immagini già esistenti, usuali, nell’immaginario collettivo. Ma provoca un effetto di straniamento tramite il processo di spostamento, ovvero l’apparizione improvvisa di un oggetto fuori dal suo contesto abituale, o la condensazione, la fusione di più oggetti in un’unica entità. La Metafisica si caratterizza anche per il carattere illusorio delle sue immagini.