Giorgio De Chirico – I dioscuri
De Chirico Giorgio
L’iconografia elaborata in questa opera concerne un concetto importantissimo nella poetica di De Chirico, fondamentale anche per l’elaborazione delle tesi metafisiche, il concetto del “ritorno alle origini”. Per De Chirico l’arte contemporanea non deve creare nuove immagini, piuttosto l’artista deve selezionarle dal passato, come fosse un museo ideale, arrogandosi la libertà di rielaborale in composizioni […]
- Tecnica: Litografia a 8 colori
- Dimensione: 70x50
- Anno: 1969
- Certificato: Certificat sul retro
- Codice prodotto: SCUR001
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DESCRIZIONE
L’iconografia elaborata in questa opera concerne un concetto importantissimo nella poetica di De Chirico, fondamentale anche per l’elaborazione delle tesi metafisiche, il concetto del “ritorno alle origini”. Per De Chirico l’arte contemporanea non deve creare nuove immagini, piuttosto l’artista deve selezionarle dal passato, come fosse un museo ideale, arrogandosi la libertà di rielaborale in composizioni creative. In particolare il soggetto di questa opera è ispirato ad un consapevole citazionismo classicista. Il linguaggio artistico si ispira, dunque, all’antichità classica, greca e romana. Tutto ciò si traduce in un’esecuzione che ha come obiettivo principale quello della mimesi, ovvero il bisogno dell’uomo di imitare, riprodurre la natura, ciò che lo circonda. Insieme alla resa naturalistica l’altro concetto fondamentale, per i parametri del Classicismo, è quello dell’unità dell’opera d’arte, attraverso un’armonica corrispondenza fra tutte le sue parti.
Il citazionismo classicista è una delle componenti fondamentali dell’estetica di Giorgio De Chirico. Spesso, secondo le istanze della Metafisica, la citazione classica o archeologica viene collocata in un contesto inusuale con effetto straniante. In questo caso ci troviamo di fronte ad un disegno in cui l’autore imprime un proprio marchio di fabbrica, ovvero la presenza di un elemento arcaico, proveniente da una galleria di immagini del passato. Anche l’esecuzione, fredda e non istintiva, è confacente al razionalismo di De Chirico. Tuttavia in questa litografia possiamo notare un tratto più mosso, da parte dell’autore, il quale impiega un tratteggio molto dinamico soprattutto nella resa del paesaggio.
Giorgio De Chirico, nato a Volo in Grecia nel 1888 è scomparso a Roma nel 1978. E’ il fondatore della pittura Metafisica. De Chirico recupera immagini già esistenti, usuali,nell’immaginario collettivo. Ma provoca un effetto di straniamento tramite il processo di spostamento, ovvero l’apparizione improvvisa di un oggetto fuori dal suo contesto abituale, o la condensazione, la fusione di più oggetti in un’unica entità. La Metafisica si caratterizza anche per il carattere illusorio delle sue immagini.